L’Olbia vince la sua prima partita del 2024 e conquista tre punti fondamentali per tenere a distanza la Fermana e alimentare la speranza di salvezza. Il gol decisivo viene messo a segno da Dessena nella ripresa che sfrutta bene una corta respinta del portiere aretino su un tiro di Bianchimano.
Oggi allo stadio Bruno Nespoli l’Olbia affronta una partita cruciale contro l’Arezzo allenata da Paolo Indiani, la gara potrebbe rappresentare la svolta, configurandosi come la classica sfida da ultima spiaggia. Attualmente, la squadra in casacca bianca è reduce da sei sconfitte consecutive, non segna gol dal 26 novembre 2023 e vanta una delle peggiori difese della serie C. Marco Gaburro, neoallenatore subentrato dopo l’esonero di Leandro Greco, non poteva ereditare una situazione peggiore.
Prima che l’arbitro -Luigi Catanoso di Reggio Calabria – dia avvio alla competizione, i due Presidenti di Olbia e Arezzo depongono un mazzo di fiori sotto la lapide di Bruno Nespoli, calciatore aretino di Sansepolcro, deceduto sul campo sessantaquattro anni fa.
Si parte con alcune novità per l’Olbia che si schiera con il 4-3-3, il neoacquisto Bianchimano prende il posto di Nanni, che si accomoda in panchina, mentre Biancu si posiziona largo a destra. I primi venti minuti scivolano via velocemente senza grandi sussulti, a parte un tiro dalla distanza di Ragatzu al decimo minuto, al quale replica Montini otto minuti dopo, entrambi i tiri fuori bersaglio.
Dagli spalti si capisce subito che non sarà facile per mister Gaburro invertire la tendenza per l’attacco di un Olbia che non fa gol dalla gara esterna contro il Sestri Levante. La squadra bianca sembra non riuscire a scrollarsi di dosso la paura, gioca ancora contratta, ma appena può cerca subito la verticalizzazione e questa è già una piccola novità rispetto al nulla visto negli ultimi mesi.
La prima vera occasione al trentesimo del primo tempo quando Biancu lanciato sulla destra da Bellodi mette al centro per Ragatzu che ha il tempo di fermarsi, prendere la mira e calciare, sulla traiettoria il capitano Risaliti impedisce che il tiro si trasformi in gol.
La partita si avvia verso la fine del primo tempo con l’Olbia che gioca ancora con il freno a mano tirato (negli spogliatoi Mister Gaburro dirà che la squadra gioca con uno zaino sulle spalle) ma difende con ordine e, soprattutto, non prende gol.
Dopo un minuto di recupero l’arbitro fischia la fine del primo tempo e manda tutti negli spogliatoi.
Inizia la seconda parete della gara con l’Arezzo che sostituisce Bianchi e Guccione con Foglia e Gaddini, c’è giusto il tempo per riorganizzarsi in campo che l’Olbia, dopo due mesi di astinenza, sigla il gol del vantaggio, il primo per il 2024. Ragatzu raccoglie a centro campo e riavvia l’azione d’attacco la palla è filtrante per Bianchimano che riceve in area si gira e di sinistro scaglia in porta, sulla respinta del portiere Dessena è lesto ad insaccare. Olbia 1- Arezzo 0.
L’Arezzo non ci sta e pressa la difesa bianca, al cinquantacinquesimo Gaddini raccoglie al volo un corto rinvio di Bellodi ma spara alto. L’Olbia cerca di legittimare il vantaggio, verticalizzazione per Montebugnoli che dalla linea di fondo mette al centro per l’accorrente Ragatzu, il tiro al volo del quartese trova la difesa amaranto ben piazzata e l’azione sfuma.
La partita sembra più combattuta rispetto al primo tempo, gli aretini cercano di recuperare il gol di svantaggio e al settantesimo ci vanno vicini con un colpo di testa di Gucci che finisce sul fondo, sulla ripartenza l’Olbia guadagna una punizione poco fuori dall’area avversaria, al tiro si presenta Ragatzu che manda fuori di poco.
Le lancette dell’orologio vanno avanti e a sette minuti dalla fine del tempo regolamentare Gucci mette una bella palla in area, Castiglia di testa non centra lo specchio della porta.
Negli ultimi minuti la squadra di Paolo Indiani insiste alla ricerca del pareggio ma l’Olbia è ben disposta in campo ed essenziale nelle sue giocate, pochi fronzoli, pochi passaggi inutili, crescono invece le verticalizzazioni verso gli attaccanti ma dopo cinque minuti di recupero l’arbitro dichiara la fine delle ostilità e l’Olbia porta a casa i primi tre punti del 2024 e tante speranze.
Olbia: Rinaldi, La Rosa ©, Dessena (91° Incerti), Bellodi, Schiavone, Ragatzu, Biancu (81°Gennari), Arboleda, Motolese, Montebugnoli (81° Mordini), Bianchimano (72° Nanni) A disp. Van Der Want, Zallu, Contini, Zanchetta, Palomba, Scaringi, Scapin. Allenatore Marco Gaburro
Arezzo:Trombini, Montini, Donati, Risaliti ©, Bianchi (46° Foglia), Guccione (46°Gaddini), Settembrini (66° Iori), Chiosa (78° Lazzarini), Mawuli, Catanese (66° Castiglia), Gucci. A disp. Borra, Ermini Polvani, Damiani, Iori, Castiglia, Masetti. Allenatore Paolo Indiani.
Arbitro. Luigi Catanoso della sezione arbitrale di Reggio Calabria
Reti: 49° Dessena (O),
Ammoniti: Bianchimano (O), Ragatzu (O), Gucci (A), Risaliti (A), Rinaldi (O),
Calci d’angolo 3 a 0 per l’ Arezzo
Spettatori 724 di cui 245 abbonati.
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