La sfida tra l’Olbia e la capolista Cassino si conclude con un pareggio a reti inviolate. Gli ospiti partono forte, ma nel corso dei novanta minuti sono i padroni di casa a creare le occasioni più pericolose, con De Grazia, Ragatzu e, nel finale, Buschiazzo. Il risultato finale evidenzia i progressi dell’Olbia, che accoglie questo importante punto contro una delle squadre più forti del campionato.
La ventitreesima giornata di Serie D girone G si apre con l’anticipo dell’Olbia che incontra la capolista Cassino. I laziali dall’alto dei 45 punti dominano il torneo con tre lunghezze di vantaggio sulla Gelbison, frutto di dodici vittorie, nove pareggi ed una sconfitta. I laziali vantano anche una difesa di ferro con solo tredici gol subiti.
Mister Carcione allenatore della squadra ospite ha dichiarato “Nessuna euforia, dobbiamo essere concentrati e cinici. Sappiamo che ci attendono dodici finali e il campionato è lungo. Quindi non sono ammessi sconti”. Sull’altra panchina Ze Maria guida dei bianchi alla ricerca del terzo risultato utile consecutivo.
Prima del fischio d’inizio il Presidente guido Surace dona una targa ricordo alla moglie e al figlio di Ernesto Truddaiu capitano di un’Olbia epica, deceduto sette giorni fa.
In un Bruno Nespoli allentato dalla pioggia caduta nella notte il fischio iniziale dell’arbitro Cerea della sezione di Bergamo da inizio alle ostilità. La squadra ospite non perde tempo, si getta in attacco e nel giro di due minuti crea due occasioni da gol. La prima sventata in angolo da Di Chiara su percussione di Abreu, sul seguente calcio dalla bandierina Filippini a porta vuota non arriva in tempo all’impatto con la palla.
L’Olbia non sta a guardare e al ventesimo crea la più ghiotta occasione per scardinare la difesa laziale, De Grazia entra in area, resiste alla carica di un difensore e scaglia in porta, Stellato esce alla disperata e blocca a terra. Cinque minuti più tardi Tribelli smarcato bene dall’ex Senesi sparacchia alto.
La partita non è per niente noiosa e alla mezzora Abreu si gira bene in area e mette a terra, Buschiazzo cadendo tocca probabilmente la palla con la mano ma per il signor Cerea di Bergamo è tutto regolare e l’azione del Cassino sfuma.
A dieci minuti dal termine, si registra l’infortunio di Costanzo, che viene sostituito da Marroni. A questo punto, Ze Maria ridisegna lo schieramento dell’Olbia, mantenendo il suo 4-2-3-1: De Grazia viene spostato sulla sinistra, Marroni prende posizione a destra, mentre Daniele Ragatzu si colloca dietro la punta Della Salandra. Sul finire del primo tempo Daniele Ragatzu si crea una grande occasione da gol, dalla sinistra entra in area, supera l’avversario e cerca di piazzare sull’angolo lontano, il tiro viene deviato in angolo.
Dopo quattro minuti di recupero l’arbitro manda tutti al riposo.
Si riprende il gioco e, dopo appena dieci minuti, Ze Maria effettua un cambio tattico: passa al 4-4-2 e sostituisce De Grazia con il neoacquisto Luzayadio. La partita scorre rapidamente sotto una pioggia battente, con il Cassino che fatica a trovare spazi per colpire e l’Olbia che tiene testa alla capolista senza sfigurare. Per gli ospiti ci prova Bellucci che cerca il colpo decisivo, ma il suo tiro, da posizione favorevole, finisce a lato della porta difesa da Di Chiara.
Passano pochi minuti e Buschiazzo sugli sviluppi di un a punizione non riesce a ribattere in rete da ottima posizione.
La partita finisce con un pareggio alla fine di una gara combattuta da entrambe le parti dove l’Olbia ha fatto di tutto per prendere i tre punti e non ha per niente sfigurato davanti alla capolista schiacciasassi. I bianchi allungano così la serie positiva ma per la salvezza la strada è ancora lunga
Olbia: Di Chiara, Costanzo (37° Marroni), Della Salandra (62° Furtado), De Grazia (55° Luzayadio), Pani, Rizzo, Maspero, Arboleda, Petrone, Buschiazzo, Ragatzu. A disp. Rizzitano, Lucarelli, Yanovsky, Caggiu, Cabrera, Islam. Allenatore Josè Marcelo Ferreira.
Cassino: Stellato, Croce, Maciariello (83°Onesto), Mele, Coccorocchio, Filippini, Tribelli (72° Raucci, 85° Carbone), Senesi (66° Bellucci), Valente (60°Rossi), Herrera, Abreu. Lovecchio, Carnevale, Caiazzo. Allenatore Imperio Carcione.
Arbitro Davide Cerea della sezione di Bergamo
Ammoniti. Costanzo (O), Pani (O), Valente (C ), Buschiazzo (O), Croce (C ), Mele (C )
Calci d’angolo. 6 a 3 per l’Olbia
Recupero 4’ nel primo tempo, 5’ nel secondo tempo
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