La partita tra Olbia e Virtus Entella non ha avuto l’esito che molti si aspettavano. L’Olbia accetta il risultato, ma con una consapevolezza diversa rispetto alla gara di Ancona.
Oggi l’Olbia ha dimostrato di essere squadra compatta, la difesa – nonostante l’assenza di Motolese – ha concesso poco e il gol dell’Entella è maturato forse nell’unica disattenzione del quartetto arretrato ma va anche detto che probabilmente la palla che ha consentito a Corbari di portare in vantaggio i liguri era precedentemente uscita oltre la linea di fondo.
Anche il centrocampo, orfano di capitan La Rosa, ha tenuto bene e in alcuni momenti la squadra ha iniziato a tessere la tela voluta dal suo allenatore. L’Olbia di oggi appare decisamente diversa rispetto al periodo buio delle sette sconfitte consecutive.
È vero che manca ancora il gol della svolta, quello che permetterebbe di fare il salto di qualità, ma per uscire dal tunnel della negatività assoluta in cui i bianchi erano finiti nei mesi di dicembre e gennaio è necessaria un po’ di pazienza.
Mister Gaburro in sala stampa si presenta così:
“Quella di oggi è stata una partita importante, se ad Ancona avevamo fatto un paio di passi indietro oggi ne abbiamo fatto quattro in avanti. Poi un conto sono le prestazioni ed un conto sono i risultati, senza una buona prestazione è difficile che venga fuori un buon risultato. Prendo questo punto positivamente, poi è chiaro che se valuto la partita debbo ammettere che il risultato è giusto”.
Sul gol degli ospiti?
”Mi fido di quanto dicono i miei ragazzi che sostengono che la palla del loro vantaggio è stata rimessa in campo oltre la linea di fondo. Spiace per questa svista della terna. La partita poteva finire 0 a 0 ma a questo punto preferisco un pareggio per 1 a 1 che ha messo in evidenza la nostra capacità di reazione. Oggi non siamo andati allo sbaraglio, abbiamo occupato bene il campo, abbiamo tirato in porta, cercato il cross cose che sono alla base del nostro gioco. Il punto di partenza che io cercavo l’ho visto oggi”.
Mister oggi ha ritrovato la “squadra”. I progressi di cui parlava si stanno concretizzando?
“Abbiamo fatto una buona partita, conquistato tante palle nella loro metà campo, giocato in maniera pulita, completamente diversa rispetto ad Ancona e segnato anche un gol. Ovviamente ci dobbiamo aspettare una squadra che pressa e fa gol, però obiettivamente oggi non ho visto una squadra timida, allo sbaraglio come ad Ancona”.
In definitiva è contento della gara odierna?
“Diciamo che oggi è un buon punto di partenza, ora i ragazzi hanno preso consapevolezza che loro possono determinare, adesso bisogna continuare su questa strada e migliorare ancora. Io vorrei sempre vincere però nel calcio bisogna anche riconoscere la qualità dell’avversario, per cui oggi mi prendo il punto e la prestazione”.
La rincorsa alla salvezza per l’Olbia si presenta ardua, il girone di andata che ha lasciato un pesante fardello di punti da recuperare, tuttavia, la guida di Marco Gaburro, improntata sulla concretezza e sul sacrificio, rappresenta una solida base su cui costruire la rimonta.
Se la squadra saprà recepire appieno le indicazioni del mister e abbracciare una mentalità di dedizione alla “fatica”, la salvezza non è utopia.