ARZACHENA. L’insalatiera d’argento della Coppa Davis risplende nell’aula consiliare di Arzachena. Il prestigioso trofeo, che l’Italia del tennis ha nuovamente conquistato dopo 47 anni salendo per la seconda volta sul tetto del mondo, è arrivata nel centro gallurese dove rimarrà per due giorni, in occasione del tour che la condurrà in giro per il paese fino al prossimo settembre.
Nell’aula consiliare in piazza Antonio Segni è visitabile mercoledì 3 gennaio, dalle 17:00 alle 20:00, e giovedì 4, dalle 11:00 alle 13:00 e dalle 17:00 alle 20:00, con ingresso gratuito.
Dopo il successo della squadra azzurra lo scorso novembre, la Federazione Italiana Tennis ha deciso di organizzare una mostra itinerante del trofeo in tutti i luoghi che hanno ospitato la coppa Davis sul territorio nazionale. Il tour è partito dalla Sardegna, e dopo Alghero e Sassari, è giunto ad Arzachena che nel 2011 ospitò l’incontro tra Italia e Slovenia.
Durante la conferenza stampa, organizzata nell’aula consiliare, si sono ripercorsi quei momenti storici per lo sport gallurese e sardo che hanno proiettato Arzachena nelle tv di tutto il mondo.
Il sindaco del comune smeraldino, Roberto Ragnedda, prima di presentare la Coppa Davis al pubblico ha voluto ricordare con un minuto di silenzio Giovanni Fresi, l’uomo di 58 anni barbaramente ucciso dal figlio la scorsa settimana funestando di dolore e sconcerto tutta la comunità arzachenese.
“Per ospitare la Coppa Davis nel 2011 fu necessario un grande lavoro, la partecipazione e la solidarietà degli imprenditori locali – ha dichiarato Ragnedda, all’epoca assessore allo Sport -. Era necessario infatti adeguare l’impianto per poter ospitare un evento di tale portata e il territorio rispose con grande entusiasmo. Anche grazie a quell’evento oggi il Tennis Club Arzachena è una realtà con infrastrutture all’avanguardia, fra le migliori a livello regionale”.
“La Coppa Davis ad Arzachena ha battuto tutti i record perché mai un incontro era stato ospitato in una cittadina così piccola – ha detto con orgoglio il presidente della Federazione Italiana Tennis, Angelo Binaghi -. Si fece una pazzia e si buttò il cuore oltre l’ostacolo, grazie all’intraprendenza dei dirigenti di allora del Tennis Club e alla follia di un giovane assessore che volle a tutti i costi la Davis nel suo paese. Arzachena riuscì a vincere la gara per ospitare l’incontro e venne scritta una pagina indelebile per lo sport in Gallura”.
Il match fra Italia e Slovenia, disputato dall’8 al 10 luglio 2011, fu un evento storico perché per la prima volta il paese ospitò un incontro ufficiale di una nazionale italiana. Grande fu l’emozione nel sentir risuonare sulle tribune gremite del campo centrale l’inno di Mameli. Fece da preludio a una netta vittoria degli azzurri per 5-0 che riportò l’Italia dopo dodici anni nella serie A del tennis.
Dodici anni dopo, il 26 Novembre 2023, Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Matteo Arnaldi, Lorenzo Sonego e il capitano Filippo Volandri hanno bissato il successo del 1976 in Cile.