OLBIA. Verrà presentato ai cittadini mercoledì 15 novembre alle 17:00 “Olbia e le sue acque – Opere di mitigazione del rischio idraulico e recupero del rapporto della città con i suoi fiumi”.
A illustrare il progetto di fattibilità tecnico ed economica sarà l’ing. Simone Venturini della Technital che ne evidenzierà gli effetti misurabili in termini di riduzione delle aree di pericolosità idraulica.
Secondo il progetto quando tutte le opere saranno realizzate, nella città di Olbia non si avranno più aree di pericolosità idraulica, di nessun grado (Hi1, 2, 3 e 4) e per nessun tempo di ritorno di riferimento (500, 200, 100 e 50 anni rispettivamente), così come invece oggi accade e come è descritto nel PAI vigente ed in quello più recentemente adottato (Febbraio 2022 e Settembre 2023).
Il dimensionamento delle opere di difesa idraulica è stato condotto assumendo a riferimento l’evento con tempo di ritorno 200 anni che massimizza la portata del corso d’acqua più pericoloso della città di Olbia che è il rio Seligheddu.
Venturini spiegherà come il dimensionamento dell’intero complesso di opere sia stato condotto con riferimento ad un evento meteorico critico associato al bacino del rio Seligheddu.