C’è forte preoccupazione tra gli autisti delle ambulanze dell’Assl di Olbia perché dal prossimo 16 luglio, almeno una parte di loro, rischia di trovarsi senza lavoro.
Alcuni tra i sei dipendenti assunti dalla Assl di Olbia a tempo determinato (gli altri sono assunti con contratti interinali) hanno ricevuto una comunicazione che, di fatto, interrompe il rapporto di lavoro a far data dal 16 luglio prossimo.
Una vicenda che si ripete ciclicamente, purtroppo, quella degli autisti delle ambulanze. Uomini costretti a turni massacranti, condizioni di lavoro difficili e, in più, in tempo di pandemia, spostamenti continui da un capo all’altro dell’Isola per il trasporto e l’assistenza dei pazienti colpiti dal Coronavirus.
“Abbiamo lavorato sempre con grande dedizione e senso di responsabilità – raccontano -. Per questo non ci aspettavamo questa doccia fredda, soprattutto ora, con l’aumento del lavoro dovuto anche alla stagione estiva”.
Il contratto a termine, scaduto nel dicembre del 2020, era stato prorogato di un altro anno, fino al dicembre 2021 anche se, in effetti, nell’accordo è specificata la clausola della possibilità di risoluzione anticipata e con un preavviso di soli 15 giorni.
“Speriamo che la Azienda sanitaria riveda la sua posizione. Eravamo tranquilli e pensavamo di portare a termine il lavoro fino a dicembre 2021 e ora, di punto in bianco, arriva questa lettera malgrado il Governo abbia decretato il bocco dei licenziamenti sotto pandemia. Riteniamo che mandarci a casa adesso, a metà luglio, dopo tutto quello che abbiamo fatto e vissuto, sia una profonda ingiustizia anche dal punto di vista morale”.