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Olbianova

Primo giornale online di Olbia

Un gruppo di genitori scrive: “Riaprire la scuola Maria Rocca mettendo in sicurezza il quartiere”

16 Ottobre 2015 ore 23:09 di    



Prendendo spunto dall’articolo/video pubblicato su Olbianova il 07 ottobre 2015, in cui sono state individuate con precisione le criticità legate al rischio alluvione del quartiere Maria Rocca/Bandinu e che investono di conseguenza anche la scuola di via Como, vorremmo aggiungere il nostro commento per argomentare su quanto segue.

La situazione descritta nel video riguarda le conclusioni cui è giunto anche il prof. Mancini, incaricato dal Comune di Olbia di individuare le cause e le soluzioni ai problemi che affliggono la nostra città. Lo studio condotto dal prof. Mancini è stato approvato dall’amministrazione Comunale e recepito all’interno della variante al PAI (Piano di Assetto Idrogeologico). Il progetto individua chiaramente quali siano i problemi che riguardano il quartiere Bandinu/Maria Rocca (che investono quindi anche la scuola) e indica gli interventi da attuare per la loro risoluzione.

A fine pagina è indicato il link di collegamento ai file allegati al “Piano Mancini”, di cui fanno parte anche gli stralci della tavola, visibili in fondo alla lettera, in cui sono indicate le quantità d’acqua misurate durante l’alluvione del 18 novembre 2013 e da cui si evince che il livello raggiunto dall’acqua all’interno della scuola Maria Rocca, parzialmente 20 cm, è più basso rispetto a quelli rilevati in altre scuole di Olbia, quali Santa Maria 150 cm, Asilo via Lupacciolu 150 cm (struttura con solo piano terra e priva di via di fuga al piano superiore) e istituto I.P.I.A. 100 cm.

Da tutte queste considerazioni e dati di fatto scaturisce la seguente domanda: “Perché tutti gli altri istituti scolastici citati sono stati dichiarati sicuri e riaperti mentre Maria Rocca no?”
Ad oggi, non abbiamo avuto alcuna risposta chiara ed esaustiva in merito e la nostra opinione è che l’amministrazione Comunale abbia deciso di chiudere, senza un motivo dichiaratamente valido, una delle scuole più sicure di Olbia, che non ha subito danni strutturali in seguito all’alluvione e che è stata costruita interamente in cemento armato e con fondazioni piantate sulla roccia.

Pertanto vorremmo dire “GRAZIE” all’amministrazione Comunale per il trattamento riservatoci. “GRAZIE” per le promesse fatte, ripetute più volte e mai rispettate riguardanti la costruzione del nuovo edificio. “GRAZIE” per averci fornito, anziché una scuola nuova o rinnovata, soltanto la permanenza in una struttura sostitutiva (edificio dei Salesiani) di cui andiamo ad elencare i disagi ai quali dobbiamo sottostare quotidianamente:

1) L’edificio non ha la capacità di contenere tutte le classi provenienti dalla vecchia scuola Maria Rocca, tant’è che sono divise tra le due strutture: 8 classi ai Salesiani e 2 classi in via Vicenza, queste ultime promiscue con bambini delle medie;

2) Le aule non sono state progettate con omogeneità, alcune sono molto grandi e altre piccolissime;

3) Assenza di spazi per lo svago\palestra, considerato che i bambini trascorrono 8 ore in aula;

4) L’area urbana adiacente alla scuola è priva di adeguate aree per il parcheggio auto, con conseguente disagio per i genitori e riduzione delle vie di fuga dovute all’intasamento stradale;

5) La via di accesso alla scuola è priva di marciapiedi e segnaletica per delimitare le aree di manovra degli scuolabus, esponendo sia i genitori che gli alunni al rischio di investimento;

6) La puntualità nell’orario di arrivo/uscita degli alunni è fortemente penalizzata dal fatto che ci sono genitori che hanno bambini sia nell’edificio dei Salesiani che in quella di via Vicenza (classi terze) e l’orario vigente di entrata/uscita è il medesimo.

E ancora “GRAZIE” per il vano tentativo di recupero dell’edificio dei Salesiani, rivelatosi uno stabile obsoleto per cui non sono stati sufficienti i lavori di risanamento (sono bastate alcune giornate di pioggia per ritenere necessaria la chiusura di un’intera ala dell’edificio con conseguente trasferimento degli alunni all’oratorio della Sacra Famiglia).

Ma soprattutto “GRAZIE” per gli sforzi economici profusi nelle opere di risanamento, quando probabilmente con la stessa cifra usata per la ristrutturazione iniziale si sarebbe potuto sistemare e mettere in sicurezza oltre la scuola anche il quartiere di Maria Rocca/Bandinu, così come indicato nel “Piano Mancini”, con una spesa di € 450.000,00 circa.

Firmato: “Un gruppo di genitori di alunni della scuola Maria Rocca”


 

Video link all’articolo di Olbianova: QUI>

I documenti citati relativi al “Piano Mancini” sono scaricabile accedendo al seguente link:

http://85.43.53.213/001-PubCED/AttiPianificazione/2015/Proposta_n_078/

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