
“Spett. Redazione. In tanti lo sentimmo, nell’aula magna in un Convegno al Deffenu; era l’Aprile 2014 ed il Dr. Giovanni Tilocca, ci era apparso, in quell’occasione, come un insegnante di geografia politica, con laurea in geologia. Non sapevamo dei suoi incarichi per la redazione dell’aggiornamento del “suo” stesso PAI della Zona di Olbia, né di quello per lo studio, assieme al Prof. Mancini, delle fasce fluviali di tutta la Sardegna.
L’alluvione del Novembre 2013 c’era già stata, per cui l’incarico per l’aggiornamento del “suo” stesso PAI (quello che avrebbe dovuto prevenire l’alluvione) lo aveva già acquisito.
Fu in quell’occasione che con molta convinzione affermò che “OLBIA con le alluvioni doveva imparare a conviverci”!
Se le cose stanno così, cioè che per lui le alluvioni ad Olbia debbono continuare, perché gli è stato conferito un altro incarico per “guarire” Olbia?
Ed ancora, l’Assessore Russu, che dopo aver girato per le scuole cittadine, ora va a far “visita” ai Comitati di Quartiere per preparare la gente ad “evacuare”, ha idea di cosa stiamo parlando?
Oppure anche la Giunta di cui fa parte, è convinta, come il Dott. Tilocca, che Olbia con le alluvioni debba conviverci? Gli olbiesi, e non solo loro, sono ormai straconvinti che esistano alternative e rimedi alla soluzione da loro proposta. Basta, come dice il manifesto del Comitato Salvaguardia idraulica recentemente costituitosi, portare FUORI L’ACQUA DA OLBIA, con riferimento all’acqua eccedente la portata dei canali esistenti.
La fattibilità di quel progetto è già stata dimostrata. Cosa si aspetta a cambiare strada se ci si accorge che quella intrapresa è sbagliata e a ribellarsi alla teoria “suicida”del Dott. Tilocca? Non siamo, fortunatamente, in “guerra”, per pensare di dover evacuare le nostre case, allorché dovesse piovere più del normale.
Abbiamo solo bisogno che si utilizzino, da subito, tutti i soldi possibili e immaginabili e ricercare quelli che mancano, ma non per “saccheggiare” 42 Ha di terreni irrigui già infrastrutturati, costruendovi altrettanti Ha di vasche di laminazione o per allargare i canali esistenti, ma per realizzare due semplicissimi canali scolmatori esterni che porterebbero “FUORI L’ACQUA DA OLBIA”.
Mi auguro che si proceda urgentemente all’ abbattimento del ponte di via Redipuglia; è un’ opera condivisa da tutti. Sarebbe un bel segnale. Gli olbiesi e tanti altri che ad Olbia vivono ed operano, non ci pensano neppure di dover “uscire di casa”, a questo punto per gli errori altrui!”
Gianni Mura, Olbia