Gentile redazione
Vi contatto per cercare di trovare soluzione a una situazione ormai diventata ingestibile. Sono proprietaria di un’azienda agricola situata sulla strada statale 16 al numero civico 7.
Da anni cerchiamo di combattere il famoso “lancio del sacchetto”. Questa volta, però, ci troviamo davanti a una vera e propria discarica a cielo aperto. Ad oggi non si tratta più di qualche busta di spazzatura ma di scarico di ingombranti.
Sino alla settimana scorsa il nostro ingresso era circondato da vecchi forni, stendibiancheria, una vasca da bagno. La Guardia Forestale ci aveva assicurato che se avessimo pulito le sterpaglie intorno ai rifiuti, loro avrebbero fatto intervenire qualcuno per portare via tutto. Ovviamente questo non è successo e ad oggi siamo riusciti a far rimuovere gli ingombranti dalla De Vizia ma per il resto tutto tace.
Il nostro è un lavoro duro, sacrificato, che non conosce orari né giorni liberi. Non sappiamo cosa sia il riposo durante il giorno di Natale o in quello di Pasqua. Non possiamo ammalarci e se succede dobbiamo andare comunque a lavorare. Ma dobbiamo anche appostarci per evitare il “lancio del sacchetto”? Dobbiamo differenziare noi stessi lo “schifo” abbandonato dagli altri? Olbia non è solo il centro storico e il nuovo lungomare, Olbia siamo anche noi.
Noi che stiamo in periferia ma che prontamente paghiamo le tasse esattamente come tutti gli altri. Spero che la mia segnalazione venga accolta e smuova qualcosa in un sistema che non funziona.
Alessandra Demelas