Sono una mamma, una moglie, una sorella ma soprattutto sono una donna. Ormai siamo talmente abituati a denunciare disservizi che ci viene spontaneo non pensare alle che, al contrario, funzionano nonostante molte siano allo sfascio. Fortunatamente c’è chi lotta ogni giorno per fare in modo che i servizi per i cittadini funzionino. Per questo non si può e non si dovrebbe fare ”di tutta l’erba un fascio”, vi parlo della mia esperienza in due settori, i più critici al momento: Sanità e Istruzione.
La settimana scorsa ho avuto modo di conoscere il dirigente del Liceo Scientifico, prof. Luigi Antolini. Confesso che ero molto agitata e forse, per brutte esperienze precedenti, anche un po’ prevenuta, non con lui, ma con la categoria, perché ho conosciuto dei DS molto bravi e competenti, come prof. Gianni Muzzu ma ne ho conosciuto anche di pessimi, ma oggi di quelli non voglio parlare, non lo meritano.
Voglio, invece, solo ringraziare chi con un’ora del suo prezioso tempo, come è avvenuto con il preside Antolini, è riuscito a spigarmi e farmi accettare, alcune situazioni per me molto difficili. Voglio anche ringraziare , la dr.ssa Angioni e la dr.ssa Grasso, per le peripezie che ogni giorno sono costrette a fare per potersi occupare delle famiglie dei pazienti fragili, lavorando sodo per non farle sentire sole, e abbandonate, nonostante i mezzi a loro disposizione siano veramente esigui.
Grazie di cuore vi auguro di avere sempre la tenacia per poter continuare. (Lettera firmata)