Il candidato a sindaco per la Grande Coalizione chiude il suo comizio in piazza Regina Margherita con un’accusa pesantissima nei confronti del sindaco uscente Settimo Nizzi: “Olbia è sotto schiaffo dal potere politico che pratica forme di ricatto contro i cittadini – e ancora -, la gente ha paura di ritorsioni. Questo è inaccettabile. Dobbiamo essere onesti e combattere contro questa cappa che deve essere forata”.
Accuse durissime che vanno ben oltre la campagna elettorale più adatte a un esposto da inviare alla Procura della Repubblica. Acido corrosivo a circa 10 giorni dalle elezioni e ombre a tinte fosche sull’amministrazione del sindaco uscente, Settimo Nizzi.
Quanto visto e sentito fino a quel momento è più o meno quanto il candidato ripete dell’inizio della sua discesa in campo. Ribadisce che la sua sarà un’amministrazione con le porte aperte supportata da candidati senza simboli e lontani da logiche di partito.
Sul maxi schermo appaiono video, slide, e immagini con alcune novità: il rendering di un moderno mercato civico nell’omonima piazza, il teatro comunale al posto del cinema Asta, l’arena grandi eventi con annessi gli studi di produzione cinematografici a Venafiorita e il nuovo porto turistico.
“Noi siamo per un’Olbia inclusiva – ha detto Navone – con l’amministrazione che fungerà da volano per lo sviluppo della città”.
Poi il candidato a sindaco ha parlato di tasse: “A Olbia se ne pagano troppo. Noi allenteremo la pressione per aiutare le imprese liberandole dai balzelli perché il mondo produttivo deve essere sostenuto e aiutato”.
Navone ha parlato di un altro cavallo di battaglia: “La discarica di Spiritu che sarà dismessa. È un percorso già avviato che noi sosteniamo. Il secco residuo se ne andrà a Tossilo e non lo vogliamo più vedere”.
Sulla questione salute ha parlato di una foto con grandi sorrisi del sindaco Nizzi ritratto con l’assessore regionale della Sanità. “Un vergogna assoluta viste le condizioni della nostra città”.
Poi ha parlato di giovani, degli ultimi, di strutture sportive e di campi di prossimità, di scuola, di una ZTL “punitiva, da rivedere”, dei comitati di quartiere che avranno spazio nell’agenda di programma per realizzare “un master plan per la rigenerazione urbana”.
Ancora un no allo sviluppo del Cipnes a Cala Saccaia e un sì a un nuovo piano di mitigazione del rischio alluvioni e presidi fissi delle forze dell’ordine nei punti sensibili della città”,
In chiusura, dopo le accuse citate, Navone ha richiamato i candidati ad “andare casa per casa a chiedere il voto per vincere tutti insieme”. Il comizio si è chiuso con i candidati sul palco che hanno ballato sulle note rock degli ACDC.