Al termine del confronto tenutosi Cagliari tra i sindacati del trasporto aereo e le assessore Desirè Manca (Lavoro) e Barbara Manca (Trasporti), presenti i presidenti delle analoghe commissioni Camilla Soru e Roberto Li Gioi, il sindacato Anpac a firma di Marco Bardini ha inviato una nota nella quale tira le somme dell’incontro sulla situazione dei lavoratori ex Air Italy.
“Il tavolo ha analizzato i numeri drammatici del bacino di lavoratori ex Air Italy sardi per i quali gli ammortizzatori stanno terminando: dei 611 licenziati, 339 sono ancora privi di collocazione e gli ammortizzatori sociali sono terminati, al netto di circa 50 ex lavoratori che terminano la NASPI tra giugno e settembre.
L’assessora del Lavoro con i suoi tecnici – si legge nel documento – si è riservata una più precisa ricognizione dei numeri esatti, al fine di predisporre, d’intesa con i sindacati, le migliori politiche attive mirate soprattutto alla ricollocazione, previa formazione e riqualificazione, di chi non ha ancora accesso alla pensione.
A breve dovrà anche essere finalizzato il bando privato di Geasar e ufficializzata l’assegnazione degli hangar Avio 1 e Avio 2 dell’aeroporto di Olbia, presso i quali sarà avviato un nuovo polo manutentivo, dove si auspica che vengano ricollocate le maestranze e almeno parte degli impiegati ex Air Italy/Meridiana Maintenance.
Abbiamo poi rappresentato alle Istituzioni Regionali che circa 130 lavoratori ex Air Italy/Meridiana sono stati assunti da Aeroitalia, che gestisce la continuità territoriale dagli aeroporti del nord della Sardegna, offrendo un servizio regolare e puntuale, molto apprezzato dall’utenza.
Abbiamo anche manifestato la preoccupazione di vedere nuovamente disperso il patrimonio di competenze, qualora il processo di crescita di Aeroitalia, che sta anche in questi giorni continuando ad assumere attingendo dal bacino ex Air/Italy, dovesse interrompersi.
I nuovi bandi della C.T. appena pubblicati, infatti, rappresentano una nuova opportunità di crescita, ma anche un rischio, qualora alcuni stakeholders continuino a giocare una partita favorevole ad interessi particolari rispetto a quelli collettivi dei lavoratori e dell’utenza sarda.
Infine – collude l’ANPAC – è impossibile non sottolineare che i lavoratori avrebbero molto apprezzato l’abbandono delle imbarazzanti e incommentabili vecchie strategie divisive perpetrate ancora da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, che hanno nuovamente preteso dall’Assessorato la riconvocazione di due tavoli di confronto “consecutivi”: Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti / ANPAC, UGL, sindacati di base.
Confidiamo che il ‘nuovo corso’ (a partire dalla Presidente Todde) prenda le distanze da dinamiche che nulla hanno a che fare con la politica sindacale e la tutela dei cittadini e lavoratori. Il tavolo, in futuro auspicabilmente unitario, resterà aperto, sino alla definizione delle tematiche”.