A poche ore dal furto i proprietari dell’appartamento visitato dai ladri non sono ancora in grado di stabilire con certezza cosa è sparito. A scoprire il colpo con scasso è stato il figlio della coppia rientrato intorno alle 19:00 dopo essersi assentato, circa tre ore prima, da casa, all’ultimo piano di un condominio di via Magellano, nel centro storico di Olbia.
“Mi ha chiamato al telefono dicendomi che non poteva entrare in casa perché il portone era sfasciato e mancava completamente il cilindro della serratura – racconta la donna che si trovava fuori città con il marito -. Quando siamo entrati abbiamo trovato la casa sottosopra. Sono sparite tante cose, tutti gli oggetti preziosi di famiglia che avevano anche un grande valore sentimentale. Hanno portato via ogni cosa”.
La donna è sotto shock. Di certo non non si aspettava un furto a casa sua, al sesto piano di un condominio abitato e frequentato. Nessuno ha sentito nulla malgrado i ladri abbiano usato attrezzi da scasso. “Purtroppo è accaduto. Vedere la propria casa in questo stato, oltre al danno economico, ti condiziona psicologicamente. Ancora non ce ne rendiamo conto ma saremo costretti a cambiare molte abitudini”.
La donna parla del suo quartiere centralissimo, tra via Catello Piro e via Genova, teatro privilegiato di bande che scorrazzano di giorno e di notte senza alcun freno. “Qui in centro non si vive bene. A parte il fatto che tra Ztl, cantieri e transenne, e ora anche il rally, sembriamo prigionieri. Non si riesce a raggiungere le nostre case se non al prezzo di stare ore in fila. Poi ci si mettono anche i ladri a complicarci la vita. Siamo veramente avviliti”.
Il reparto scientifico dei Carabinieri ha effettuato i rilievi e ha registrato tracce che potrebbero rivelarsi utili all’individuazione degli autori. Ora verranno esaminate le registrazioni delle telecamere collocate nel condomino. Il raggio di azione temporaneo dei ladri è ristretto. Il colpo è stato messo a segno tra le 16:00 e le 19:00. Le immagini potrebbero aiutare i Carabinieri a individuare i colpevoli.