Oltre 800 persone hanno firmato la petizione “Laconia torni ad essere subito spiaggia per tutti”, lanciata da Fernanda Ciferni su change.org e indirizzata al presidente della Regione Sardegna Christian Solinas e all’assessore regionale all’urbanistica, bilancio ed enti locali Quirico Sanna.
La petizione chiede che venga revocata la traslazione e l’ampliamento della concessione demaniale alla società BluHotels, gruppo alberghiero con diverse strutture ricettive in zona. Dalla metà di luglio una buona parte della spiaggia di Laconia, litorale storicamente molto frequentato dalle famiglie arzachenesi e da diverse associazioni cittadine che qui svolgono attività rivolte a giovani e disabili, è ad uso esclusivo dell’operatore turistico, che fornisce, in uno spazio delimitato, servizi riservati ai suoi clienti. Sulla vicenda si pronuncerà a breve il TAR.
Le concessioni balneari sono presenti in gran parte delle spiagge del territorio comunale, occupando spesso, come nel caso del Grande Pevero, la Celvia , Cala Battistoni e Capriccioli, una vasta area degli arenili.
Ad essi si è aggiunta anche la spiaggia di Tre Monti a Baja Sardinia, non lontano dal Phi Beach, dove da qualche giorno opera la concessione della società Occhioni s.r.l. Una concessione del 2008, prorogata dal servizio demanio e patrimonio della regione Sardegna fino al 31 dicembre 2023, ma operativa solo da quest’anno.
Il comune di Arzachena ha un piano di utilizzo dei litorali, che ha l’obiettivo di regolamentare una materia complessa e stabilire l’opportunità o meno della presenza di servizi balneari sui litorali comunali.
Il Pul è stato adottato in via definitiva dall’amministrazione smeraldina nel 2019, ma a seguito delle osservazioni e delle integrazioni espresse dalla regione Sardegna, necessitava di un’ulteriore adozione e approvazione in consiglio comunale.
La mancanza di quest’ultimo passaggio ha fatto scadere le misure di salvaguardia, che hanno lo scopo di evitare che nel periodo intercorrente tra l’adozione e l’approvazione definitiva del Pul, il rilascio di provvedimenti che consentono attività edificatorie o trasformative possa compromettere l’assetto previsto dal piano stesso.
Questo ha decretato la non operatività dello strumento di pianificazione urbanistica, e di fatto ha restituito alla regione la competenza sulle concessioni balneari.
Sarà importante che il comune di Arzachena riesca quanto prima a rendere efficace e operativo il Pul, di cui si discute da oltre 20 anni, per regolamentare un aspetto delicato e strategico dell’offerta turistica della capitale della Costa Smeralda.