★VIDEO★ OLBIA. In un tratto di campagna silenzioso con il sole nascosto da una spessa coltre di nuvole, il medico chiamato dalla Polizia Stradale non ha potuto fare altro che refertare il decesso di Giuseppe Cozzolino, 65 anni, olbiese, fratello di Antonio, l’uomo morto per le bruciature provocate dal suo aguzzino nel 2022. La vittima dello scontro avvenuto nel primo pomeriggio sulla strada Olbia-Loiri, poco dopo l’aeroporto dismesso di Venafiorita, era molto conosciuta in città: per anni era stato capo ultras dei tifosi dell’Olbia.
Giuseppe Cozzolino è morto sul colpo ma la Polizia Stradale, sotto la guida del comandante Andrea Migliore, avrà il compito di capire se il conducente della Opel abbia avuto un malore prima dell’impatto con la Range Rover, guidata da un 75enne, che procedeva in direzione opposta.
Le tracce della frenata sono evidenti ma il segno delle sole ruote di destra potrebbe avere una logica se si fosse verificato un blocco meccanico o un altro problema tecnico. Appare davvero inconsueto che per oltre 50 metri Cozzolino non sia riuscito, neanche per pochi centimetri, a deviare la traiettoria del veicolo. La lunga strisciata sull’asfalto è una linea retta senza alcun cambio di direzione in una curva, oltretutto, molto aperta e per nulla pericolosa. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco di Olbia che hanno dato assistenza al 118 e messo in sicurezza l’area chiusa al traffico in ambo i sensi.
Nella tragedia, a giudicare dalla ipotetica dinamica, appare del tutto incolpevole l’uomo alla guida del Suv che stava marciando verso Olbia. Una fatalità ha voluto che transitasse proprio nel momento in cui l’auto di Giuseppe Cozzolino si schiantava frontalmente sulla sua. Le condizioni del 75enne non sono apparse gravi ma ha comunque dovuto ricorrere alle cure mediche.
“Era scioccato per quanto accaduto – ha raccontato una parente giunta sul posto -. Non ha potuto far nulla per evitare lo scontro e si è subito reso conto che l’uomo nell’altra auto aveva perso la vita. Era molto turbato ed è salito sull’ambulanza in stato di grandissima preoccupazione”.
La morte di Giuseppe Cozzolino ha destato grande dolore in città. L’uomo aveva tantissimi amici ed era benvoluto. In maniera particolare da quando aveva perso il fratello nell’omicidio avvenuto nel quartiere San Nicola. Per questi fatti Giuseppe non aveva mai parlato pubblicamente ritenendo che la cosa giusta da fare fosse quella di affidarsi alla giustizia. Di seguito il servizio ⬇️