Due anni fa, il 13 luglio del 2020, in consiglio comunale aperto, erano stati i primari di Olbia a lanciare per la prima volta l’allarme sulle condizioni della Sanità a Olbia. Come si ricorderà all’indomani della seduta che rivelò un quadro a dir poco agghiacciante degli ospedali, praticamente tutti i dirigenti erano stati richiamati all’ordine dall’assessore della Salute Mario Nieddu. “Nessuno può parlare in pubblico di Sanità” aveva tuonato Nieddu. Ora, visto che le condizioni dei nosocomi galluresi è addirittura peggiorata, l’argomento ritorna in aula lunedì 8 agosto ma la sensazione è che la politica locale non abbia la forza sufficiente per mettere a posto le cose.
Quel famoso consiglio del 2020 durante il quale i primari avevano raccontato lo stato drammatico della sanità pubblica in Gallura, e a Olbia nello specifico, aveva aperto un solco tra la Regione e il personale medico e paramedico del Giovanni Paolo II ma le speranze di un cambio di rotta durarono poche settimane.
Dopo le promesse di intervento, scambiate con la consegna del silenzio da parte dei medici, la situazione cambiò, ma in peggio. Al punto che un anno dopo il sindaco Nizzi uscì con la pesantissima dichiarazione: “La situazione è talmente grave che i nostri concittadini in ospedale rischiano la vita“. Quella posizione fu bollata dal M5S regionale come propaganda politica da parte di Nizzi, salvo poi dire le stesse cose in altre interrogazioni rivolte a Solinas.
Il presidio fisso con tanto di gazebo voluto dal Sindaco, non sortì alcun effetto se non quello di creare un cono d’ombra per le persone in attesa di entrare in ospedale. D’altronde la scelta di non mettersi nettamente contro gli amici di partito al governo della Regione non ha mai dato i frutti sperati. Il riavvio delle ASL stenta. La centralità degli ospedali di zona sembra ancora lontana mentre mancano le risposte alle domande del territorio. Un esempio per tutti: quest’estate non si è ancora risolta la situazione della guardie turistiche quasi tutte chiuse.
Ecco allora una nuova discussione sollecitata da una parte dell’opposizione locale con in testa Coalizione Democratica (manca Liberi di Bacciu/Carbini/Tournier rappresentati in Regione nella maggioranza) con conseguente convocazione da parte del presidente Marzio Altana per lunedì 8 agosto alle ore 10:30.
Per la Regione sono stati invitati: Mario Nieddu, Andrea Biancareddu, Giuseppe Fasolino, Quirico Sanna, Angelo Cocciu, Dario Giagoni, Roberto Li Gioi, Giuseppe Meloni, Giovanni Antonio Satta, Giovanni Satta.
Dalla Asl Olbia, il direttore generale Marcello Acciaro, il direttore sanitario Raffaele De Fazio e il direttore amministrativo Michele Baffigo.
Il presidente della conferenza socio sanitaria Roberto Ragnedda. Dal Mater Olbia l’ad Marcello Giannico e il direttore operativo Marco Salvagno. I sindacalisti Luisa Di Lorenzo, Mirko Idili e Federico Fadda e tutti i sindaci del territorio. Malgrado sia invitato, difficilmente si vedrà l’assessore Nieddu a Olbia. A dire il vero in città nessuno l’ha mai visto dall’inizio del mandato se non per piccole toccate e fughe nel silenzio e sempre ben lontano dalla popolazione e soprattutto dai giornalisti.