Le lettere della parola Mirtò compongono Ritmò, per un ricco calendario di concerti e spettacoli che dal 17 al 21 agosto riporteranno la musica dal vivo al centro del palcoscenico di Olbia. Un programma variegato quello di Ritmò, nel segno della valorizzazione dei diversi luoghi di Olbia, che sarà il tratto comune della sesta edizione di Mirtò. La missione è sempre quella di puntare sulla valorizzazione delle eccellenze sarde, dall’enogastronomia all’artigianato: quest’anno sarà declinata anche nei suoi aspetti musicali, con band sarde di grande storia e tradizione, affiancate da gruppi emergenti del panorama isolano e nazionale.
IL PROGRAMMA. Si parte con Piero Marras, che suonerà il 17 agosto nella piazza San Simplicio. Poi sarà la volta dei Cordas et Cannas, che suoneranno il 18 agosto in piazza Elena di Gallura, tra il Molo Brin e il Comune di Olbia. Mercoledì 19 agosto toccherà a Maria Giovanna Cherchi, che canterà nel quartiere di Poltu Quadu, davanti alla chiesa di San Ponziano. Il 20 agosto il palcoscenico sarà tutto per i Bertas, che suoneranno in piazza Nassiriya.
Un ruolo importante a livello logistico avranno anche lo spazio davanti allo Scolastico, in corso Umberto e il nuovo cortile/patio interno proprio all’edificio che ospita gli uffici del Comune di Olbia, via Olbia e piazza Regina Margherita, dove si esibiranno artisti molto conosciuti e dalla grande esperienza, insieme a giovani e band emergenti del panorama musicale isolano: da Paolo Masala alla Hollywood Band, Daniela Pes insieme ad Alain Pattitoni, Senes, Fronte del porto & friends, gli Acoustic Chords e i Blaxplosion. Solo per fare alcuni nomi. Il programma finale è in via di definizione e non sono escluse altre sorprese.
SICUREZZA. Un festival del mirto a ritmo di musica, rispettando rigorosamente le misure di sicurezza imposte dal coronavirus. Per questo e per la prima volta Mirtò ha creato un coordinamento composto dal suo presidente, Salvatore Azzena, geometra di professione, che sarà affiancato dall’architetto Mario Battino. Sarà rigorosamente rispettato il limite dei 200 posti a sedere a disposizione, per limitare gli assembramenti, con gel disinfettante e distanze imposte rigorosamente.
LO SPETTACOLO. “Questa sesta edizione di Mirtò rappresenta un’opportunità importante per tutto il settore dello spettacolo – sottolinea Tommy Rossi, coordinatore musicale di Ritmò, nonché notissimo speaker radiofonico del network regionale Radio Supersound -. Il lockdown prima e poi i severi protocolli hanno messo in difficoltà non solo gli eventi in sé, ma tutte le manifestazioni tradizionali, dalle feste di piazza alle sagre. Durante il periodo di chiusura gli stessi artisti non sono riusciti a far sentire la propria voce, dai service agli impresari, fino ai tecnici e infine i cantanti. Mirtò, che per la sua parte musicale si trasforma in Ritmò, ha scelto di coinvolgere artisti di spessore per riempire di nuovo le piazze con importanti eventi musicali”.