La minoranza in consiglio comunale si attrezza e convoca i giornalisti in teleconferenza per demolire l’attività dei “sindaco despota che non sente neanche la sua maggioranza” e così, Rino Piccinnu coordina l’attacco online a cominciare dalla mancata attivazione della commissione antivirus.
La richiesta gli deve essere scivolata addosso perché, secondo Piccinnu (PD) “il sindaco non solo non l’ha mai attivata ma crediamo non l’abbia neanche presa in considerazione. Eppure la nostra idea era quella di pensare al bene dei nostri cittadini ma lui non sente nessuno e continua a pensare a piani di apertura e chiusura”.
Per Teresa Piccinnu (M5S) “È ovvio che gli amministratori si devono attenere alle disposizioni nazionali e ora Nizzi fa le uscite ‘alla leghista’ soffiando sul malcontento. Noi minoranza – dice la Piccinnu – rappresentiamo oltre il 50% dei cittadini e per questo ci deve ascoltare. A Olbia non esiste la funzione del Consiglio comunale mentre la gente si arrovella sulle complicazioni per avere gli 800 euro della Regione. Giovedì, per la prossima assemblea, il sindaco ci deve dare soluzioni a cominciare sulla detassazione dei tributi comunali”.
“Il clamore di Nizzi – dice Davide Bacciu (Lista Civica) è solo un chiaro tentativo di distogliere l’attenzione della gente dai veri problemi. Noi siamo sempre disponibili a dare una mano per alleviare le sofferenze dei nostri cittadini ma siamo l’unico comune in Italia che non ha trattato l’argomento Covid in nessuna riunione consiliare, neanche nell’unica indetta nel 2020. I milioni di euro sottratti ai cittadini dalle contravvenzioni della ZTL potrebbero essere utilizzare per ristorare la popolazione”.
Per Ivana Russu (PD) “oggi Nizzi si scaglia contro Conte per distogliere la sue responsabilità nella gestione dell’emergenza. Una gestione fatta con i piedi. Basti pensare che ancora a Olbia non è stata distribuita la maggior parte dei buoni spesa”. Secondo la Russu il Comune si sarebbe incartato complicando le cose alle associazioni di volontariato incaricate della distribuzione mentre “la domanda per gli 800 euro è caotica e già si parla di integrazioni per altre categorie come per gli stagionali. E consideriamo che ancora non si è visto un ero della cassa integrazione. Per qualsiasi amministratore la priorità deve essere quella di mettere il pane in tavola dei nostri concittadini ma diciamolo: fino ad ora abbiamo visto solo proclami”.
Per Antonio Loriga (PD) “il sindaco non considera la funzione del consiglio comunale e oggi dice che si affida a Solinas? Assurdo. Nel bilancio del Comune ci sono un milione e seicento mila euro destinati agli spettacoli estivi. Cosa ne vogliamo fare? Stiamo vivendo una fase drammatica mentre la maggioranza pensa ai Drive In!”
“Ora che servirebbe programmare il sindaco se la prende con il DPCM – dice Roberto Ferinaiu (M5S). Alla ripresa in tutta Italia ci sarà grande caos per la mobilità”. Con la riapertura delle attività, per Ferinaiu, saranno pochi coloro che utilizzeranno i mezzi pubblici e “ci sarà un utilizzo abnorme delle automobili. E allora, il sindaco, che si è definito il più grande assessore dell’urbanistica vivente, dovrebbe pensare già da ora alla corretta circolazione altrimenti quest’estate avremo enormi problemi di mobilità”.
Per Patrizia Desole (PD) “in questo momento è fondamentale che Nizzi cambi il metodo della gestione dell’emergenza. Tutti noi siamo rammaricati per come affronta la situazione in totale solitudine. Vorrei dirgli che non è più tempo di tattiche politiche. È, al contrario, il tempo della concertazione per andare oltre e avere una visione alta. Colpisce la sua totale improvvisazione. La nostra città finirà per essere la più penalizzata dell’isola”.