Rischiano una pena fino a 5 anni di reclusione, almeno due dei sei dipendenti comunali della Maddalena finiti sotto il mirino della magistratura ai quali è contestato il reato di truffa aggravata e continuata in danno della pubblica amministrazione. Si tratta di 5 uomini e una donna, tutti inquadrati a tempo indeterminato che timbravano la presenza risultando regolarmente in ufficio. Nella realtà si dedicavano ad altre faccende: fare la spesa, commissioni varie o giocare al videopoker. L’indagine convenzionalmente denominata “1° Maggio”, in riferimento è alla festa del lavoro, ha avuto inizio nel mese di novembre del 2014 in seguito alla segnalazione di un dirigente della struttura comunale che lamentava il continuo verificarsi di casi di assenteismo. I dettagli dell’operazione sono stati illustrati questa mattina nella Caserma Mura di Olbia dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Tempio Pausania, dott. Angelo Beccu, dal capitano Saverio Aucello e dal tenente Francesco Capula.
I dipendenti identificati sono: LMA 43 anni, VL 47 anni, LCG 63 anni, DA 40 anni, BA 55 anni e ABAA 61anni. Secondo quanto è emerso dall’indagine, quella di abbandonare il posto di lavoro dopo aver timbrato la presenza, era una pratica consueta e consolidata.
Le condotte più gravi sono state accertate a carico di LMA 43 anni, VL 47 anni che si scambiavano reciprocamente i badge. Uno dei due arrivava al mattino con entrambe le tessere garantendo la presenza del collega che si presentava “puntualmente” due ore dopo. Il pomeriggio l’altro ricambiava il favore in modo che l’amico finisse il turno con due ore di anticipo. Entrambi, inoltre, si assentavano durante l’orario di lavoro per fare commissioni private. VL, in particolare, è stato filmato dai carabinieri mentre trascorreva diverse ore giocando al videopoker.
Oltre al deferimento in stato di liberà a carico dei dipendenti l’Autorità Giudiziaria ha disposto nei confronti di LMA e VL la misura interdittiva della sospensione dall’esercizio di pubblico ufficio per la durata di due mesi nonché il sequestro preventivo dei conti correnti ai fini della riparazione del danno economico patito dal Comune di La Maddalena.
In basso una sintesi della conferenza stampa di questa mattina.
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