La Biblioteca Simpliciana di Olbia aderisce alla piattaforma “mlol” e diventa digitale, con un importante servizio offerto alla collettività: gli utenti potranno scegliere, scaricare e leggere circa 100.000 e-book e 7.000 quotidiani e periodici nazionali ed internazionali (sono esclusi i giornali locali).
Il nuovo servizio è stato presentato stamattina nella sala conferenze De Roberto dall’assessora alla Cultura del Comune di Olbia Sabrina Serra, dal responsabile della Biblioteca Marco Ronchi e dal responsabile grafica, informazione e comunicazione della biblioteca Matteo Micozzi.
Per poter accedere al servizio, totalmente gratuito, sarà ovviamente necessaria l’iscrizione alla biblioteca da effettuarsi presso la sede della stessa (la tessera andrà rinnovata ogni sei mesi). Bisognerà poi iscriversi sul sito www.librami.it/olbia e, una volta iscritti, l’accesso ai contenuti potrà effettuarsi sempre su www.librami.it/olbia oppure su https://olbia.medialibrary.it. Il “prestito digitale” avrà durata di 14 giorni e sarà rinnovabile.
“È un’iniziativa bellissima e assicuro che è veramente interessante e utile – le parole di Marco Ronchi, responsabile della Biblioteca Simpliciana – il personale della biblioteca è a disposizione per ulteriori chiarimenti”.
“Gli utenti vivranno la biblioteca non solo con la presenza fisica, ma anche a distanza – le parole dell’assessora all’Istruzione Sabrina Serra – è un progetto che abbiamo fortemente voluto. Siamo molto contenti che la biblioteca di Olbia abbia questo servizio”.
A brevissimo, ha rassicurato l’assessora Serra nel corso della conferenza stampa, la biblioteca sarà anche riaperta al pubblico con il rispetto dei rigidi protocolli previsti dalla legge: i ritardi sono stati causati dall’altissima richiesta ai fornitori delle barriere e dei presìdi richiesti dalla normativa anti-covid per la sanificazione dei testi consultati.
Per accedere fisicamente alle aule studio sarà necessaria la prenotazione, al fine di gestire gli spazi a disposizione e anche per poter disporre gli elenchi degli utenti, da conservare obbligatoriamente per 14 giorni.