Quando le fiamme si sono propagate fin dentro il terrazzino del loro appartamento al primo piano di un palazzo in via Barcellona, Massimo Guastoldi e la moglie Romina, sordomuti dalla nascita, dormivano. E’ accaduto due notti fa nel palazzo all’angolo di via Cilea. A lungo le forze dell’ordine hanno tentato di attirare la loro attenzione e, insieme ai vigili del fuoco, sono stati sul punto di sfondare il portone di casa. I coniugi dormivano, non potevano sentirli. La loro cagnetta, invece, che ha la cuccia proprio nel terrazzino, abbaiava terrorizzata con tutto il fiato che aveva nei polmoni. Non si riusciva a svegliarli. Le fiamme avevano già distrutto la caldaia del gas e gran parte dell’arredo. Persino i vetri della porta di accesso al poggiolo andavano in pezzi. I due, per puro caso, sono stai svegliati dal led azzurro del cellulare che ha illuminato la stanza da letto. Un vicino di casa che abita dal lato opposto aveva insistentemente chiamato Massimo che per fortuna, dopo diversi tentavi, ha risposto. Il successivo sms era inequivocabile. “Esci di casa c’è un incendio nel palazzo”.
In un attimo i due giovani si sono buttati giù dal letto e una volta in soggiorno si sono resi conto di quanto stesse succedendo. Nel frattempo i Vigili del Fuoco avevano spento le fiamme ma il fumo nero era già penetrato nella loro abitazione. A quel punto Massimo ha spalancato la porta del terrazzino e la cagnetta si è lanciata tra le sue braccia. Alla porta di casa, marito e moglie, hanno trovato Carabinieri e Polizia che li hanno accompagnati di corsa in strada.
Le cause dell’incendio che distrutto il furgone parcheggiato sotto il terrazzino della famiglia Guastoldi, appartenente al veterinario Quinto Puddu, probabilmente ha un’origine dolosa. Manca solo il verbale ufficiale ma tutto lascia presupporre che si tratti di un attentato. Oltre al poggiolo dei coniugi Guastoldi, sono stati danneggiati l’ambulatorio veterinario al piano terra, di fronte all furgone dato alle fiamme e in parte gli arredi dei terrazzini degli appartenenti ai piani superiori.