BRUXELLES 3 luglio 2025 – Formare giovani con competenze tecniche specifiche per garantire loro un posto di lavoro. È questa la ricetta degli ITS (Istituti Tecnologici Superiori). Sabrina Serra, presidente della Fondazione ITS TAC Sardegna e della rete ITS Sardegna, e il direttore Ottavio Sanna, hanno partecipato a un importante evento istituzionale presso il Parlamento Europeo. Un appuntamento dedicato al ruolo strategico degli ITS nel futuro della formazione e del lavoro.
L’incontro ha visto la presenza di rappresentanti delle istituzioni europee, esperti del settore e membri della rete ITS Italia, con l’obiettivo di rafforzare il dialogo tra territori e istituzioni comunitarie. “L’istruzione terziaria professionalizzante rappresenta uno degli strumenti più efficaci per colmare il divario tra domanda e offerta di competenze nel mercato del lavoro – ha dichiarato Sabrina Serra durante il suo intervento -. Gli Istituti Tecnologici Superiori, se adeguatamente sostenuti, possono diventare veri motori di sviluppo territoriale ed europeo”.
La presidente della rete ITS Sardegna ha illustrato le buone pratiche adottate dalla Fondazione, a partire dal rafforzamento del dialogo con le imprese fino alla promozione della mobilità internazionale degli studenti. Un modello che punta sulla qualità formativa e sul radicamento territoriale, costruendo percorsi legati al turismo sostenibile, alla digitalizzazione del patrimonio culturale e alla transizione ecologica.
“Portare oggi al Parlamento Europeo l’esperienza dell’ITS TAC Sardegna significa dare voce a un cambiamento reale: un ITS che è un modello di innovazione, qualità formativa e radicamento nel territorio – ha sottolineato Serra -. Abbiamo costruito una nuova visione: percorsi legati al turismo sostenibile, alla digitalizzazione del patrimonio culturale, alla transizione ecologica.
L’ITS non è una seconda scelta, ma una prima, concreta opportunità per costruire futuro, lavoro e dignità – ha precisato -. Chiedo oggi alle istituzioni europee di continuare a credere in noi, sostenendo gli ITS con strumenti stabili, flessibili e coerenti”. Un messaggio chiaro quello lanciato da Bruxelles: “Il cambiamento è possibile. E farlo insieme lo rende duraturo e potente”.