OLBIA. I Living Lab di Olbia si sono svolti il 15 e 16 aprile al MusMat. L’evento è stato organizzato per sviluppare idee innovative per promuovere il benessere nella città, con un focus sui quartieri di Poltu Quadu e Sacra Famiglia.
L’iniziativa rientra nell’ambito dell’ITI Olbia. I tavoli di lavoro sono stati inaugurati dal sindaco Settimo Nizzi e hanno coinvolto organizzazioni del terzo settore, gruppi informali, attori economici e pubblici.
Otto le proposte presentate: la nascita di uno spazio per la cultura e il mondo associativo; il rilancio dell’area rigenerata dell’ansa sud con l’allestimento nell’area verde prossimo alla peschiera, di uno spazio per la promozione territoriale e il turismo culturale; l’installazione di un sistema di rilevamento dell’impronta ecologica dei turisti da posizionare presso aeroporto e molo attracco navi; un sistema integrato per l’accessibilità nei quartieri ITI con presenza di postazioni informative, una mappatura digitale dei servizi accessibili in città e un percorso di formazione e sensibilizzazione per i cittadini/e di Olbia; Il lancio di un concorso musicale per giovani talenti cittadini e nazionali; la creazione di un’area attrezzata nel quartiere di Poltu Quadu per la mobilità sostenibile e la nascita di un mobility manager; la promozione di una Summer School dedicata alla formazione che ibridi arte, scienza e tecnologia; un sistema di navigazione nel golfo che sfrutti motori green.
“Si tratta di un’azione sinergica che mira ad amplificare e valorizzare i progetti già attivati inerenti la riqualificazione infrastrutturale e la valorizzazione ambientale delle due aree – ha detto il sindaco – mettendo a sistema gli attori locali che possono agire all’interno di una rete inclusiva di cooperazione per promuovere confronto, condivisione, collaborazione e progettazione di servizi per la cittadinanza, complementari rispetto a quelli pubblico-privati esistenti”.
All’evento di apertura presenti Gianna Masu del Servizio Autorità di gestione, Matteo Sartor, RUP del progetto, Debora Greco della Fondazione Brodolini e referente della RTI che supporta il Comune nell’attuazione del progetto insieme, e Sergio Galasso (Itinerari Paralleli).
Il prossimo passo sarà quello di affinare le proposte e farle confluire in un documento strategico per l’amministrazione di Olbia.