TEMPIO PAUSANIA. Usavano manodopera straniera in distacco transnazionale aggirando le norme sull’appalto e ignorando le tutele minime previste per i lavoratori. A Tempio Pausania, in un impianto fotovoltaico in costruzione, è emersa una rete di interposizione illecita.
I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Sassari, insieme agli ispettori dell’ITL di Sassari e ai militari della Compagnia di Tempio Pausania, hanno eseguito un’ispezione in un cantiere fotovoltaico dove erano impiegati una trentina di operai asiatici. L’attività, parte di un’azione di controllo più ampia sui siti di energia rinnovabile nella provincia, ha portato alla denuncia di cinque persone.
Tre imprenditori stranieri, rappresentanti legali di altrettante società estere attive nell’installazione di pannelli solari, sono stati segnalati all’autorità giudiziaria per aver impiegato lavoratori in violazione della normativa sul distacco transnazionale e in regime di pseudo appalto. Secondo gli investigatori, dietro ai contratti formalmente stipulati si nascondeva una somministrazione fraudolenta di manodopera, gestita tramite subappalti a cascata.
Altri due soggetti, un libero professionista e un quarto imprenditore, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Tempio Pausania per violazioni alle norme sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (D.Lgs 81/08). Avrebbero omesso misure fondamentali per la protezione dei lavoratori. Complessivamente, sono state elevate ammende e sanzioni per circa 255mila euro.
L’indagine, coordinata dal procuratore Gregorio Capasso, si inserisce nelle attività condotte dal Comando Carabinieri per la Tutela del Lavoro, in collaborazione con gli ispettorati territoriali e l’Arma territoriale.