Non ce l’ha fatta il turista francese di 55 anni colto da infarto nel fine settimana mentre si trovava nelle acque dell’isola di Spargi nell’arcipelago di La Maddalena. Il suo cuore ha smesso di battere nell’ospedale di Sassari.
A nulla sono serviti i lunghi tentativi di tenerlo in vita, prima sul posto, dove un pilota di aerei in barca con la famiglia, si è precipitato in acqua, lo ha riportato a bordo del suo gommone e gli ha praticato un primo massaggio cardiaco di circa 30 minuti, e dopo con i soccorritori del 118 giunti sul posto con i militari della Guardia Costiera.
L’uomo non mai ripreso conoscenza. Si era tuffato in acqua per un bagno nel mare cristallino dell’arcipelago. Aveva scelto quel meraviglioso tratto di mare per un gita con moglie e bambini. D’un tratto l’attimo fatale. Il dolore violento al petto e la perdita dei sensi. Il resto della storia è una corsa contro il tempo. Prima verso la terraferma con la capitaneria di porto e i soccorritori della ASL.
Il disperato ultimo tentativo in volo con l’eliambulanza con l’infartuato a bordo, ancora vivo mentre il suo organismo lottava per stare al mondo. In passato aveva subito un intervento cardiaco. Era stato costretto a subire l’applicazione di uno stent. Segno di una patologia pregressa che ha chiesto il conto nel momento di massimo relax. Purtroppo, il ricovero in rianimazione è stato l’ultimo atto di una giornata di vacanza che si è trasformata in tragedia.
La comunicazione del decesso è arrivata dalla Capitaneria di Porto di Olbia costretta a scrivere il nome del turista francese tra le vittime in mare di questa estate 2022.