Quanto ci si aspettava è accaduto. I parametri di contagio (Indice di trasmissibilità) sono abbondantemente sotto lo 0,5 tanto da non essere neanche classificati e dunque lunedì 11 maggio le attività commerciali potranno riaprire. Lo ha detto il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, in un’intervista che sarà trasmessa su Videolina dalle ore 13:00.
Olbia dunque è stata premiata da un comportamento corretto al punto da abbassare il livello del contagio sotto i parametri di guardia. Questo fa sì che nel capoluogo gallurese, come pochi altri comuni della Sardegna (Cagliari e Sassari resteranno chiusi), potranno aprire le serrande le attività commerciali. “Invito i cittadini – dice il sindaco – a continuare a comportarsi correttamente, con guanti e mascherine, mantenere le distanze, specie quando entreranno uno per volta nei negozi e, soprattutto, evitare tutte quelle situazioni di rischio. Ci giochiamo il futuro e c’è poco da scherzare”.
Lunedì mattina gli esercenti di Olbia potranno sollevare le imposte e aprire al pubblico: parrucchieri, tatuatori, estetisti, esercizi commerciali di vendita di abbigliamento, calzature, gioiellerie, profumerie. Anche i parrucchieri, dunque, potranno accogliere i clienti, sempre uno alla volta e per appuntamento, ma per quanto riguarda gli uomini “la barba ce la faremo a casa”, dice il sindaco. Utilizzare il rasoio vicino a naso e bocca, in effetti, è una di quelle situazioni a rischio di contagio che vanno assolutamente evitate. Di seguito l’ordinanza regionale n.20 del 2 maggio 2020 (art. 23):