Di fronte al Parlamento italiano, i sindaci del G20 Spiagge si sono riuniti nel primo focus per il riconoscimento dello status di “Città Balneare”. All’incontro tra i 26 sindaci e amministratori provenienti da altrettante località balneari italiane e i responsabili del settore turismo dei gruppi parlamentari di PD, FDI, FI, IV e Lega, ha partecipato anche la vice sindaca del comune di Arzachena, Cristina Usai.
Lo scopo dell’incontro è quello di ottenere una normativa che riconosca lo status di Città Balneare che, a fronte di dotazioni finanziarie e risorse umane proprie dei piccoli comuni, devono provvedere alla organizzazione di servizi per centinaia di migliaia di turisti senza, però, avere i mezzi per mantenere un livello accettabile di risposte sul piano della raccolta e smaltimento dei rifiuti, della depurazione e della pulizia dei litorali, della distribuzione idrica, dei parcheggi, della viabilità, oltre che della safety e della security. Praticamente l’intero programma amministrativo di una città.
“Oggi a Roma abbiamo ricevuto un segnale positivo importante da parte dei rappresentanti politici e dei partiti. È stato un momento di confronto proficuo anche con gli altri colleghi – afferma Cristina Usai, vicesindaco e assessore al Turismo del Comune di Arzachena -. C’è stata la chiara condivisione da parte loro delle tematiche sollevate dai sindaci dei Comuni appartenenti al network del G20s.
Siamo consapevoli che non sarà un percorso semplice, ma siamo determinati a portare avanti la richiesta di riconoscimento di Città Balneare per Arzachena fino in fondo. Sicurezza, tutela dell’ambiente, gestione ottimale dei servizi, possibilità di utilizzo delle risorse economiche disponibili in bilancio sono elementi essenziali per un Comune come il nostro che subisce gli effetti del fenomeno delle cosiddette “Città fisarmonica”, con flussi turistici stagionali concentrati in pochi mesi l’anno”.