La Polizia Locale di Olbia ha posto sotto sequestro un terreno di circa 6 mila mq che si affaccia su via Del Nuraghe nell’agro a suo di Olbia verso Telti. Il motivo è riconducibile ai lavori su un corso d’acqua convogliato all’interno di tubolari che permettevano al proprietario, un imprenditore edile, il passaggio, anche con mezzi pesanti, verso un deposito di attrezzature e materiali da lavoro.
Secondo la Polizia Locale che ha denunciato l’imprenditore, all’interno dell’appezzamento è segnalato dalle carte del Genio Civile il tratto di un fiume e, quindi, sull’intera area vige l’assoluto divieto di erigere qualsiasi struttura e tanto meno di incanalare o deviare corsi d’acqua.
Il proprietario del terreno, colto di sorpresa dall’arrivo del comandante Gianni Serra e della squadra per la difesa dell’ambiente della Municipale, coordinata da Sabrina Pitzalis, ha raccontato di non essere a conoscenza della presenza di un fiume all’interno del terreno acquistato circa due mesi fa da un collega confinante. A sua difesa l’uomo ha prodotto alcune carte in cui non è presente alcun tracciato fluviale.
Quel tratto incanalato nei tubolari di cemento, secondo quando ha riferito agli agenti, sarebbe in realtà uno scolo di acqua piovana. Sul posto si è presentato anche l’ex proprietario che, attraverso un compromesso, ha ceduto per circa 70 mila euro (30 mila ricevuti in anticipo) all’imprenditore edile. La zona è stata mappata con un drone. Il fascicolo sarà ora inoltrato alla Procura di Tempio.