Iniziano oggi, lunedì 27 marzo, le riprese del corto “La punizione del prete” diretto da Francesco Tomba e Chiara Tesser che portano sul grande schermo una storia popolare del patrimonio sardo. Le riprese cominciano a Luras per poi spostarsi a Palau.
Prodotto dall’Isre (Istituto sardo regionale etnografico) e sostenuto dalla Fondazione Sardegna film commission, il film nasce da una conversazione tra Francesco Tomba e suo nonno materno, nato nel 1932 a Luras e lì cresciuto, che raccontò al nipote la storia ora oggetto di questo lavoro, ispirata a fatti probabilmente veritieri e tramandata oralmente.
Il racconto è quello che nel 1910 vede protagonisti don Fresu, avido curato e proprietario terriero di Liori, e un tale signor Depperu, astutissimo cieco di Luras. Tra i due viene intavolata una compravendita del bestiame del prete che porterà la furbizia dell’uno a prevalere sull’avarizia dell’altro.
A impersonare i protagonisti sono attori sardi noti al grande pubblico: Massimiliano Caprara (Rocco Schiavone, Nero a metà, Don Matteo) nei panni di don Fresu, e Maurizio Giordo (tra i protagonisti dello spettacolo pluripremiato Macbettu) che interpreta il signor Depperu. Con loro c’è anche Silvia Carusillo, nella parte della perpetua Gesuina. Oltre a Caprare e Giordo è sardo anche il resto del cast, dei figuranti e della maggior parte della troupe: una scelta necessaria in un lavoro come questo che unirà lingua italiana, logudorese lurese, e gallurese.
L’uscita del film, che avrà una durata di 15 mimuti, è prevista per l’estate. Per finanziare il cortometraggio è stato attivato anche un sistema di crowdfunding sulla piattaforma Kickstarter, che resterà aperto sino al 7 maggio. Dal film verrà inoltre tratta una graphic novel, realizzata da Tommaso Spiga (in arte Masoto).
“La punizione del prete” gode del supporto di alcune realtà produttive locali: ristorante CuCumiao di Palau, Associazione ippica Lu Juali di Luogosanto e Museo Galluras di Luras.