“In classe non funziona il condizionatore e nonostante sia stata fatta la richiesta per aggiustarlo, da dicembre la situazione è la stessa. Siamo senza riscaldamento. La scuola ci ha fornito una stufetta elettrica che fa rumore, puzza e non è adatta per essere utilizzata cinque ore consecutive”. Parlano i 25 studenti della 4SUA del liceo scientifico Mossa che questa mattina hanno organizzato una protesta davanti alle aule del Delta Center dove ogni giorno fanno lezione.
“Non vogliamo puntare il dito contro la scuola – dicono i ragazzi -. Vogliamo solo sapere se questi edifici concessi dalla Provincia siano effettivamente idonei e se siano stati controllati prima di mandare dentro noi studenti”.
A quanto raccontano gli studenti nelle aule e nel corridoio sono presenti infiltrazioni di acqua dal soffitto. “Questa mattina è arrivato un ingegnere. Ci ha confermato che l’edificio è sicuro e agibile. Nonostante ciò, ci è stato detto che i lavori non si possono fare perché piove. Nel frattempo dobbiamo stare in un’altra classe che però non è sempre libera ma solo momentaneamente. Alla fine della settimana gli alunni di quell’aula rientreranno e se i lavori nella nostra non saranno conclusi la situazione sarà esattamente come prima.
Per il condizionatore, allo stesso modo ci è stato detto che bisogna aspettare che vengano ad aggiustarlo – proseguono gli alunni dello Scientifico che di fronte alle aule hanno esposto diversi cartelloni in segno di protesta -. Capiamo che la scuola non può farlo ma quanto dobbiamo aspettare che arrivino questi esperti?”.
Per quanto riguarda l’infiltrazione, il dirigente del liceo Scientifico Luigi Antolini, interpellato in proposito, ha tranquillizzato gli studenti: “Con la loro manifestazione hanno accelerato i tempi. Oggi sono intervenuti il proprietario dell’edificio e la Provincia. Sono state scoperte le cause e si sta operando per sistemare tutto. Domani, invece, si interverrà per sistemare la pompa di calore”.