“Comunico i dati ufficiali (non definitivi ma molto interessanti) relativi agli arrivi e alle presenze turistiche dei primi otto mesi del 2015 nelle strutture ricettive olbiesi”. La nota è stata diffusa questo pomeriggio dall’assessore del turismo del Comune di Olbia. “I dati -dice l’assessore – sono stati gentilmente elaborati e forniti da Massimo Petta, referente del Sired (sistema informativo di raccolta ed elaborazione dati della Regione Sardegna) per la Gallura.
Si può benissimo scrivere e titolare che il turismo olbiese gode di ottima salute, che i numeri sono ancora in forte crescita e che a questo risultato ha contribuito in maniera importante il considerevole aumento degli arrivi e delle presenze straniere.
Prima di tutto il raffronto: gli arrivi e le presenze dal 01/01/2015 al 31/08/2015, rispetto allo stesso periodo 2014, sono cresciuti rispettivamente del 10,50% e del 9%. Se limitiamo l’esame alle provenienze straniere, gli arrivi e le presenze crescono di circa il 17%.
Quindi, già da questi dati provvisori dei primi otto mesi del 2015 si può confermare il trend positivo già osservato nel 2014: è ormai già da 3 anni che arrivi e presenze nel nostro comune sono in crescita costante, molto vicina o addirittura superiore alla doppia cifra percentuale.
Una precisazione, forse scontata per gli addetti ai lavori, ma doverosa per via di alcuni commenti odierni ai quali ho dovuto fornire risposta: questi numeri si riferiscono agli arrivi (persone che arrivano) e alle presenze (numero di notti) nelle strutture ricettive comunali, alberghiere ed extralberghiere. Quindi alberghi, affittacamere, b&b, campeggi, CAV e quanti altri fanno parte del sistema ricettivo ufficiale cittadino che hanno comunicato i dati di questi primi 8 mesi.
È legittimo supporre che vi siano tanti arrivi e presenze “sommersi”; anzi personalmente credo che anche questi numeri siano in crescita, soprattutto per la presenza dei nuovi strumenti di promozione e comunicazione (internet ed i vari portali tematici) che permettono di affittare con più facilità seconde case, camere ed appartamenti.
Un ulteriore precisazione, perché stamattina qualcuno che ha notato questi dati ha fatto immediato riferimento al turismo crocieristico: è evidente che non sto parlando di turisti crocieristi!!! sto invece presentando un report provvisorio su numeri relativi agli alloggi in strutture ricettive olbiesi. Quindi niente a che vedere col crocierismo.
Proseguiamo con i dati, desidero fornirvi i più significativi:
1. Arrivi e presenze “straniere” superano e staccano decisamente quelli italiani (almeno, per quanto ci dicono i dati ufficiali – la mia impressione personale è anche il turismo nazionale sia ben aumentato ma . Gli arrivi stranieri pesano per il 52% sul totale; le presenze straniere il 54%. Un distacco ben significativo se poi si nota che le presenze di turisti provenienti dalla regione Sardegna pesano per l’8,84%. Praticamente, se non consideriamo il fenomeno del turismo regionale, le presenze straniere valgono appunto il 54%, quelle italiane extraregionali circa il 37%. Da questo raffronto emerge la crescente importanza del fenomeno del turismo straniero. Anzi, la crescita generale è largamente attribuibile al fenomeno “straniero”. Va anche evidenziato che turismo di provenienza nazionale è in buona parte difficilmente tracciabile, in quanto molto spesso viene preferito un alloggio “non ufficiale”;
2. La durata media del soggiorno in questi primi 8 mesi è stata di 3,52 notti. Eliminando il fenomeno del turismo “regionale” (probabilmente in buona parte dovuto ad esigenze non vacanziere), la durata sale a circa 4 notti.
3. Il paese straniero con più presenze nelle nostre strutture è la Germania, seguita da Francia e Spagna. Così gli aumenti delle presenze: Regno Unito + 31,38%, Olanda + 72%, Germania + 11%, Spagna + 12%, Svizzera + 29%, Stati Uniti + 49%, Svezia + 31%. Interessante notare che la tanto celebrata Puglia è la regione italiana che ha fatto segnare il maggior incremento percentuale di presenze a Olbia: + 16,23%.
Non vorrei annoiarvi con ulteriori statistiche, permettetemi solo una considerazione conclusiva: il turismo nella nostra città cresce perché finalmente il nostro comparto appare e lavora in maniera organizzata.
Ogni elemento contribuisce, in raccordo con gli altri, a migliorare il sistema: l’Assessorato al Turismo cittadino, la società aeroportuale GEASAR, l’Autorità Portuale, vettori Aerei e Marittimi, TUTTE le associazioni di categoria, TUTTI i consorzi e tutti i portatori d’interesse del territorio.
Questi risultati ci devono gratificare e allo stesso tempo rappresentare un importante punto di partenza per le nuove sfide che ci attendono.
Parliamo e raccontiamo bene della nostra città, di tutti noi, delle nostre incredibili bellezze. Cerchiamo di essere noi per primi gli ambasciatori più importanti del nostro territorio nel mondo”.