Elia di Genova (nome d’arte Elia 17 Baby), 27 anni, che il 14 agosto del 2022 aveva accoltellato a Marinella il 34enne Fabio Piu, provocandogli una lesione vertebrale che lo costringe ancora oggi a vivere su una sedia a rotelle, è stato condannato in appello a 10 anni di reclusione.
Si chiude così la fase giudiziaria che ha visto protagonista il trapper romano riconosciuto colpevole di tentato omicidio che ha visto confermata la pena del primo e secondo grado già attribuita con la formula del rito abbreviato.
Come si ricorderà, la sera di vigilia di Ferragosto del 2022, nella spiaggia di Marinella (tra Olbia e Golfo Aranci) dopo una serie di spintoni, Elia di Genova si era scagliato contro la sua vittima con un coltello che poteva essere definito una vera e propria arma da guerra: un pugnale a doppia lama di circa 10 cm di cui una dentellata.
Un fendente alla schiena violentissimo, inferto per uccidere, secondo il giudice. Il colpo fu così profondo che mandò in frantumi la 12a vertebra dorsale con lesione importante del midollo spinale che provocò la paraplegia a Fabio Piu difeso dall’avvocato olbiese Jacopo Merlini.
L’arma del delitto fu ritrovata nove giorni dopo l’aggressione, il 23 agosto, da una task force dei Carabinieri nella macchia a ridosso della spiaggia. Nel punto in cui Elia di Genova l’aveva buttata prima di darsi alla fuga. Una prova che inchiodò definitivamente il trapper romano.
Per Elia di Genova, difeso dai legali Pietro e Giannaria Nicotera, il giudice Cozzella in secondo grado, oltre ad aver stabilito dieci anni di carcere, non aveva riconosciuto al romano alcuna attenuante in quando la vittima era stata considerata in condizioni di “minorata difesa”. In buona sostanza Fabio Piu, come ha sostenuto il suo avvocato Merlini, è stato colpito alle spalle e per giunta al buio, senza che, in qualche modo, potesse ripararsi o difendersi dal fendente. Piu fu ricoverato in codice rosso e in pericolo di vita. La sua prognosi fu sciolta solo alcuni giorni dopo il ricovero.