Una grande rivoluzione interesserà in futuro il porto di Olbia. Dragaggio, corsia preferenziale per le barche da diporto e approvazione dell’investimento per i cantieri Sno nell’area dell’ex Palmera: questi alcuni dei progetti elencati dal presidente dell’Autorità di Sistema Portuale della Sardegna Massimo Deiana nell’intervista rilasciata a Olbianova (qui per vederla>).
Dal piano di dragaggi, che costerà più di 50 milioni di euro, “deriverà – afferma Deiana – un aumento della capacità di ricezione del porto”. Deiana immagina una fruizione a pieno regime che coinvolga sia l’ansa di via Redipuglia, sia l’ansa nord. Il piano di dragaggio consentirà la ricezione di un traffico marittimo che dal 2025 sarà totalmente diverso da quello che esisteva nel 2015: “Le nuovi navi ro-ro raggiungono 300 metri e quasi 9 metri di pescaggio, al livello delle navi da crociera”.
In secondo luogo, la necessità di mettere ordine nel passaggio di barche e navi anche per garantire una maggiore sicurezza. L’idea è quella della creazione di una corsia preferenziale per le barche da diporto in modo che queste non vadano ad intralciare il traffico commerciale e delle grandi navi. Il tutto “il meno possibile impattante per il traffico commerciale e soprattutto per la mitilicoltura” rassicura il presidente Deiana.
Infine, il capitolo relativo alla cantieristica con il grosso investimento che riguarderà la zona della ex Palmera, con i cantieri che fanno capo alla SNO. Un progetto di 60 milioni di euro per una nautica di alto livello destinata all’invernaggio, al rimessaggio e anche alla produzione. Non poteva poi non farsi accenno ai progetti del Cipnes a Cala Saccaia: “Quello è un sito molto importante con già una quindicina di concessioni demaniali – le parole di Deiana – da sviluppare al pari di Arrasolu (ex Palmera). Nei cantieri di Olbia c’è una capacità di produzione di alta qualità. Ovviamente occorrerà predisporre tutti i sistemi e tutte le capacità di mediazione possibili per consentire che si continui a realizzare questa tipologia di attività”.
Parere positivo sull’idea di abbattimento delle sopraelevate, con collegamento con un tunnel subacqueo. “Un’ipotesi ambiziosa e importante – così secondo Massimo Deiana – e che noi vediamo assolutamente di buon occh’io e nel Piano Regolatore Portuale è già previsto”.
Infine, sull’atteggiamento di protesta del sindaco Nizzi che non nomina nessun componente nel Comitato di gestione, Deiana dichiara: “Questo ha come risultato sconsolante che il porto di Olbia non è rappresentato nei processi decisionali”.
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