Angela Corda, segretario cittadino del PD (1+2!) ha presentato ufficialmente il direttivo durante un conferenza stampa in cui non sono mancati i “soliti” richiami all’unità del partito (spaccato nelle ultime ore anche a livello nazionale) ma anche spunti polemici. La segretaria sembra aver recuperato il piglio dei giorni migliori. Ora che la sua segreteria non è più sub iudice, si prepara a affrontare l’ultimo anno di consigliatura prima delle elezioni, quasi come se il suo partito sia all’opposizione. “Chiederemo al sindaco – dice Angela Corda – la rotazione dei dirigenti in nome di una legittima trasparenza che oggi non c’è”. In particolare, come sottolinea Vanni Fiori “non ci piacciono le porte chiuse dall’interno nel settore Urbanistica dall’assessore (Careddu, ndc) e dal dirigente (Azzena, ndc).
“Apriamo il partito alla città a cominciare dai comitati di quartiere – ci tiene a evidenziare il neo confermato segretario Angela Corda -, ma non solo, come ha già dichiarato il deputato Gian Piero Scanu, il PD è aperto a chiunque, anche a coloro che provengono da esperienze politiche differenti in un ottica ampia e progressista”.
Della segreteria, oltre alla responsabile Angela Corda, fanno parte Maria Lucia Bo, Vanni Fiori, Gianluca Frau, Oumar Sarr Cheick e Daniele Valentino.
Tra i 40 nomi del direttivo spiccano gli esponenti del PD2: Loriga, Damigella (capogruppo PD2), Ricciu, Pascucci e Maludrottu, vale a dire coloro che in Consiglio comunale non riconoscono il capogruppo Giorgio Spano. A proposito del presidente della Commissione Urbanistica, ancora Vanni Fiori ha evidenziato come l’assessore Careddu, nei suoi frequenti viaggi a Cagliari, non abbia mai coinvolto Spano. “Un atto poco opportuno che mette in evidenza una totale mancanza di trasparenza”.
“Ogni giorno che passa è un giorno in meno per conoscere le sorti programmatiche del PUC. Era il punto più importante del nostro programma di coalizione – incalza la Corda -. Non passa giorno in cui i cittadini, a vario livello, non lamentino la mancata trasparenza degli atti. Noi vogliamo un nuovo progetto per la città a cominciare dalla rotazione dei dirigenti dei vari settori della struttura del Comune”.
Quello di mischiare le carte della macchina amministrativa comunale è un pallino tutto del PD e, putacaso, riguarda in maniera particolare il settore Urbanistica. Già all’indomani delle elezioni del Giovannelli 2, infatti, nel 2011, ancora prima del rientro della dirigente Palermo, il partito chiese a gran voce la rotazione dei dirigenti. Una battaglia che alla fine riguardò solo il responsabile dell’Urbanistica, Antonello Zanda spostato all’Ambiente.
Visto che il PD Olbiese è in crescita, almeno per quanto riguarda in numeri (circa 1000 iscritti all’ultimo congresso!), ha ricevuto le congratulazioni dal segretario Soru? – chiediamo in chiusura di conferenza.
“No – risponde la Corda -. Ho ricevuto attestati di stima da ogni parte della Sardegna e della penisola ma non mi è arrivata nessuna telefonata dal nostro segretario regionale. A prescindere da questo io credo sia importante che Soru guardi alla Gallura con maggiore attenzione di quanto non abbia fatto in passato”.