Il Museo Archeologico si trasforma in un grande showroom che accoglie gli artigiani sardi. È l’idea di Mirtò che, in collaborazione con Confartigianato Gallura, ha inaugurato ieri sera la mostra dell’artigianato artistico.
Centro nevralgico il Museo Archeologico che, insieme al cortile-patio dell’ex Scolastico con il “Wine Garden Movie” e via Olbia, diventa per l’occasione un’area espositiva in cui gli artigiani galluresi, di Samugheo – con la mostra del tappeto “Tessingiu” – e provenienti da altre parti dell’Isola, allestiranno i loro stand con prodotti che rappresentano la grande capacità manifatturiera della Sardegna. L’appuntamento, che si inserisce all’interno della rassegna del Festival internazionale del Mirto, proseguirà fino a venerdì 21 agosto, tutti i giorni, dalle 17:00 alle 22:00, con ingresso gratuito.
Al Museo Archeologico espongono artigiani provenienti da tutta la Gallura: Giuseppe Livesi, artigiano del legno di Luras; Antonello Meloni per il sughero da Calangianus; l’azienda Essere Style di Arzachena, che espone oggetti in seta. Poi le ceramiche Varalto, l’artigiano del ferro Gianni Pintus, la falegnameria di Salvatore Spano.
In contemporanea all’esposizione si svolgono i laboratori artigiani, sempre in collaborazione con Confartigianato Gallura, tra via Amsicora e Via Romana. Prima protagonista Irene Piccinnu, artista e designer, che ha applicato la propria tecnica di pittura sui tessuti agli abiti. A esporre c’è anche la ceramista Mercedes Enne che utilizza la tecnica del graffito per decorazioni eseguite a mano.
“Il nostro obiettivo – spiega Federico Fadda, segretario della Confartigianato Gallura – è quello di valorizzare un comparto artistico di altissimo livello anche sul piano commerciale. Abbiamo una grande tradizione, imprese artigiane di grande valore, ci servono anche i mercati. Mirtò e il Festival internazionale del Mirto, con la loro vetrina, ci danno la possibilità di mostrare le competenze tecniche e l’altissima qualità di queste opere, valorizzandole a livello commerciale, facendole crescere e imponendole all’attenzione di potenziali acquirenti”.