Il Consiglio dei Ministri, su proposta del presidente Mario Draghi e del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese, ha approvato il decreto legge che rinvia all’autunno le elezioni previste per l’anno in corso.
Il testo dispone che le elezioni si svolgano in una data compresa tra il 15 settembre e il 15 ottobre 2021. Il provvedimento è stato adottato tenuto conto del perdurare dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 e dell’esigenza di evitare fenomeni di assembramento, nonché di assicurare che le operazioni di voto si svolgano in condizione di sicurezza per la salute dei cittadini, anche in considerazione della campagna vaccinale in corso.
Per quanto riguarda la Sardegna, fonti vicine al Governatore Solinas, vedrebbero la Giunta al lavoro sulla possibilità di mantenere la data di fine maggio. Come si sa, è facoltà delle regioni a statuto speciale determinare la data delle amministrative. Il dibattito interno ai vertici della Regione Sarda sembrerebbe orientato a andare subito a elezioni in considerazione dei coefficienti di contagio che continuano a essere i più bassi in Italia.
Una situazione certamente favorevole che, al contrario, potrebbe peggiorare in autunno al termine della stagione turistica con l’inevitabile esposizione dell’Isola alla consueta invasione agostana. Oltretutto le ultime elezioni comunali in Sardegna si sono svolte nell’ottobre scorso quando il rapporto tamponi/positivi era del 7,19%. Oggi la media del mese di febbraio è appena del 1,2%. La riserva verrà sciolta verosimilmente entro domani.