★VIDEO★ OLBIA. Lo storico faro di Olbia passa al Comune. In corso trattative con la Marina Militare. La conferma arriva dal direttore marittimo del nord Sardegna, Gianluca D’Agostino. La struttura che dal 1887 illumina l’ingresso del golfo olbiese sta per vivere una significativa trasformazione nel suo percorso ultracentenario.
“Sono in corso le prime analisi per avviare l’iter per la successiva donazione al comune di Olbia dell’Isola Bocca e del suo iconico faro – spiega D’Agostino -. La struttura è attualmente ancora operativa grazie all’alimentazione solare che dal 1991 ha sostituito la presenza umana”.
Il faro rappresenta un elemento architettonico e storico di notevole valore per il patrimonio culturale della città gallurese. La sua torre quadrangolare, che si eleva per 24 metri, è stata costruita in un momento decisivo per lo sviluppo infrastrutturale di Olbia, coincidente con l’arrivo della ferrovia e il potenziamento dei collegamenti marittimi nel periodo post unità d’Italia.
Nel corso della sua esistenza, la struttura ha attraversato tre diverse fasi tecnologiche, passando dall’illuminazione a petrolio a quella a gas, fino all’attuale sistema elettrico alimentato da pannelli solari. Questa evoluzione testimonia il progresso tecnico che ha accompagnato la storia della navigazione e del territorio.
Con il passaggio al patrimonio comunale, si aprono nuove prospettive per il futuro utilizzo del faro. “Che cosa succederà al faro lo stabilirà dunque l’amministrazione comunale” continua il direttore. Tra le possibili destinazioni quella di diventare un museo del mare.
Il trasferimento della proprietà rappresenta un’importante opportunità per la valorizzazione di un bene culturale destinato all’abbandono, trasformandolo in una risorsa turistica e culturale per l’intera comunità. Di seguito il video girato durante il sopralluogo della Direzione Marittima