È stato pubblicato dal comune di Olbia il bando per individuare 15 giovani disoccupati, tra i 18 e i 35 anni, che verranno inseriti in laboratori di socializzazione al lavoro e tirocini di formazione e orientamento. Per presentare la domanda c’è tempo fino a venerdì 3 dicembre 2021.
I destinatari del progetto sono 8 donne e 7 uomini, che devono essere in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti: essere residenti nella zona ITI (Poltu Quadu e Sacra Famiglia) e appartenenti a un nucleo in condizioni di povertà. Dovranno trovarsi, inoltre, in condizione di svantaggio.
“Si tratta di un progetto davvero molto importante – ha dichiarato il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi – perché può contribuire fattivamente ad inserire nel mondo del lavoro giovani disoccupati. Il progetto è finalizzato infatti a favorire l’acquisizione, attraverso la formazione e l’esperienza lavorativa, di professionalità di base tale da consentire ai beneficiari l’ingresso nel mercato del lavoro, creare l’opportunità di farsi conoscere dalle aziende e favorire il percorso verso l’autonomia economica”.
Due le fasi previste per la realizzazione del progetto. Durante la prima si terranno laboratori di socializzazione al lavoro e, con una durata di circa 3 mesi, avranno valenza fortemente pratica. Ai partecipanti sarà erogata un’indennità di frequenza. I giovani che avranno dimostrato motivazione al lavoro potranno accedere alla seconda fase e verranno inseriti nel percorso di tirocinio formativo e di orientamento, della durata di 12 mesi, presso le imprese appaltatrici dei lavori e servizi all’interno del progetto di riqualificazione dell’area interessata dall’ITI.
“Questa forma attiva di inclusione – fanno sapere dal Comune – consentirà di sperimentare nel contesto lavorativo le regole e i comportamenti appresi nel laboratorio e migliorare il livello delle competenze. Ai partecipanti sarà erogata una borsa lavoro.
Il programma ITI Olbia, nel suo insieme, prevede un intervento di rigenerazione urbana composto di azioni immateriali e materiali integrate fra loro, all’interno dei quartieri Sacra Famiglia e Poltu Quadu. Queste zone sono caratterizzate da manifestazioni di disagio socio-economico, di degrado urbano e da dati statistici che mostrano, in alcuni casi, valori penalizzanti rispetto a quelli riferiti all’intera città.
Le criticità individuate – prosegue la nota – e le forme di esclusione ad esse correlate hanno fatto emergere la necessità di un’azione mirata ed efficace tesa a fornire risposte concrete in termini di riqualificazione urbana e inclusione sociale, delle quali beneficerà la città nel suo insieme”.
Per informazioni sulle modalità di presentazione della domanda è possibile contattare la dottoressa Maria Antonietta Malduca al numero 0789 52056 oppure consultare il sito istituzionale del comune di Olbia.