Agathopia: il buon posto in cui vivere andrà in scena sabato 6 giugno alle ore 21 nel Museo Archeologico di Olbia. Nella sede del Laboratorio Interculturale per l’integrazione, fondato da Tonino Cau e presieduto da Aly Cisse, è stato presentato uno spettacolo che coinvolge una quarantina di persone di varie nazionalità. Il sostegno economico della Provincia e il supporto logistico del Comune, rappresentato in conferenza stampa dall’assessore Ivana Russu, hanno reso possibile l’attuazione di un progetto originale e complesso, frutto di sei mesi di lavoro.
Il regista Fabrizio Derosas è partito dal “modello Olbia”, città multietnica e laboratorio aperto, per descrivere le mutazioni della società contemporanea. Lo ha fatto ideando e realizzando un cortometraggio, incentrato sulle storie di quattro personaggi principali, e una rappresentazione teatrale che si snoderà su un doppio percorso, ognuno composto da sette tappe, all’interno e all’esterno del museo.
Il filmato inizia con una scena girata nella redazione della Nuova Sardegna e non mancheranno le sorprese. Bar, spiagge, autobus, strade, case private: questi sono solo alcuni dei “set” dove si muoveranno i quattro protagonisti: un giovane nord africano, un’affascinante donna dell’Est, un’adolescente talentuosa a cui va stretta la dimensione locale e un sardo rientrato nella sua terra dopo anni trascorsi all’estero.
Dopo la proiezione del cortometraggio, intitolato “Il rinoceronte di Dürer”, inizierà lo spettacolo teatrale con numerosi interpreti, guidati nei rispettivi cortei (uno rosso e l’altro blu) da Luciana Degortes e da Marella Giovannelli. Nelle varie tappe ci saranno momenti di recitazione, danza, musica e canto.