Olbia 25 ottobre 2025 – “Il silenzio è finito”. Con queste parole inizia il documento diffuso dai tifosi dell’Olbia Calcio, un testo dai toni netti che segna la fine della pazienza dei tifosi dopo settimane di tensioni e incertezze societarie. Gli “Olbiesi”, così si firmano senza riportare nomi, gruppi di appartenenza ma identificandosi semplicemente come “i tifosi più assidui” sparano a zero su tutto ciò che fa da contorno alla squadra e che, in qualche modo, crea malessere e ambiguità.
“Nel momento più critico della nostra storia recente – scrivono – abbiamo atteso con discrezione, permettendo a chi ama davvero l’Olbia di ripulire le ceneri del passato e i rimasugli rimasti”. Un appello che si accompagna a un riconoscimento: “Saremo per sempre grati a Giovanni Degortes e a tutto il Comitato. Hanno fatto e dato quanto avremmo voluto e sognato dalle gestioni precedenti, senza chiedere nulla in cambio”.
I tifosi denunciano poi “il veleno della disinformazione”, prendendo posizione contro “giornalisti (o presunti tali) la cui credibilità è ai minimi termini” e che, a loro giudizio, “pubblicano interviste a millantatori guidati dai soliti noti”. Nel testo si legge ancora: “Per qualche click in più o una maggiore visibilità, questi operatori dell’informazione sono disposti a svendere l’interesse della città”.
Durissime anche le accuse sulle presunte manipolazioni: “Assai palese l’operato di sedicenti ‘Olbiesi’ asserviti ai manipolatori di turno, spingere per una corrente o un’altra sempre e solo per i propri interessi”.
Nel documento i tifosi fanno riferimento anche a una figura definita “il burattinaio”, che “ancora siede nel Cda, incapace tutt’ora di prendersi le proprie responsabilità dirette per ciò che è accaduto, accade e sta accadendo”. E aggiungono: “Nonostante il danno che ha provocato alla nostra storia vendendo la società a una scatola piena di letame come la Swiss Pro, continua a pretendere denaro per il suo 10%, anziché regalarlo e mettersi da parte per sempre”.
Un passaggio è rivolto direttamente a Giuseppe Pistilli, attuale figura al centro della trattativa per la società: “Chiediamo a Pistilli di onorare l’impegno preso e di mantenere la parola data. Se investirà nella nostra città e tratterà l’Olbia Calcio come la sua famiglia, la città stessa sarà la sua casa e la tifoseria totalmente dalla sua parte”.
Infine, il messaggio conclusivo e più emblematico: “Chiunque continui a mettere i bastoni tra le ruote manipolando giornalisti, giocatori servili e addetti ai lavori per meri interessi personali è nemico di Olbia, dell’Olbia Calcio e di tutti i suoi tifosi”.
Il documento si chiude con una dichiarazione d’amore e d’identità: “Noi abbiamo l’Olbia nel cuore. Per tutti gli altri, il tempo di speculare è finito”.
































