★VIDEO★ Sono sbarcati nel pomeriggio a Golfo Aranci i primi 4 treni ATR Swing. Per permetterne l’arrivo è stato ripristinato il ponte mobile dopo 6 mesi di lavorazione.
Dopo una traversata di 22 ore a bordo della motonave Scilla delle Ferrovie dello Stato proveniente da Messina, sono sbarcati a Golfo Aranci i primi 4 treni ATR che diventeranno 18 entro il prossimo anno in servizio sui binari della Sardegna.
Lo sbarco dalla Scilla, con la logistica della Unimare di Olbia agenti marittimi per conto RFI, è avvenuto senza alcun problema per mezzo del ponte mobile (ne esistono soltanto altri due in Italia collocati a Villa San Giovanni in Calabria e a Messina in Sicilia), i cui lavori di ristrutturazione hanno impegnato per 6 mesi i tecnici della ditta Dilamar ed è stato collaudato proprio con l’arrivo di treni.
L’implementazione prevista in un contratto del 2017 tra l’assessorato dei Trasporti guidato da Carlo Careddu della giunta Pigliaru per poco meno di 400 milioni di euro quasi interamente pagati dallo Stato a Trenitalia in 9 anni.
I modelli di 10 treni sono del tipo Swing mentre i restati 8 saranno più capienti e di nuova concezione. Nell’accordo è previsto anche l’acquisto di due “minuetto” per le zone del Sulcis e Del Medio Campidano.
La cosiddetta “cura del ferro”, come era stata battezzata dalla Regione, va in un’evidente indirizzo di sviluppo del trasporto su rotaia anche se restano ancora aperte le partite della dorsale su binari, il raddoppio della linea e l’adeguamento in sostenibilità con l’elettrificazione e la messa in campo dei treni con motore a idrogeno.
Per ora ci accontentiamo dei motori Diesel dei nuovi ATR ma per il futuro di Trenitalia in Sardegna occorre che la Regione alzi il livello del confronto e stani definitivamente i piani del Governo. Una risposta precisa potrebbe arrivare dall’attivazione del Recovery Fund. Di seguito il video realizzato a Golfo Aranci: