Come tutti sanno si sono norme severissime che regolano gli immobili del centro storico di Olbia e obbligano i proprietari a seguire precise regole per le ristrutturazioni. Ma non per tutti. Proprio così. Capita, infatti, che ci sia chi non si arrende e si ostina ad abitare tra le viuzze della parte antica della città e, se non è costretto dall’amministrazione comunale a mettere mano alla facciata della propria casa ma abbia voglia di rendere più bella la propria casa non possa, per esempio, collocare imposte in metallo.
Dunque chi vuol cambiare le finestre ha dovuto attenersi alle regole ed acquistare manufatti in legno pregiati. E allora cosa dire di alcuni esempi di ristrutturazioni nuove e vecchie che, al contrario, piazzano disinvoltamente metall infissi bianchi o marroni? E le regole? Semplice: per alcuni valgono, per altri no.
Se poi vogliamo farne una questione di stile che dire dell’Amministrazione comunale che quando deve intervenire per lavori sulla pavimentazione, anziché sostituire i preziosi sampietrini piazza delle belle colate di cemento e chi s’è visto s’è visto? Nel centro storico di pezze di grigie se ne contano a decine e anche piuttosto grandi. Altro che colata provvisoria per comprimere la pavimentazione, come hanno risposto ad alcuni cittadini che negli anni hanno segnalato la questione ai tecnici.
Non è certo un bell’esempio quello che dà l’amministrazione che da una parte fa le regole e le fa rispettare ad alcuni, dall’altra chiude un occhio ma quando interviene direttamente, gli occhi ce li tappiano noi visto che fa schifezze. E ora guardate la galleria fotografica. Ci sono cose belle, cose brutte e anche gli obbrobri del Comune. Non sarà difficile individuarli.