OLBIA. Il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Roberto Li Gioi ritorna sulla questione degli hangar ex Meridiana Maintenance dell’aeroporto Olbia Costa Smeralda. “Tutto tace – dice Li Goi -. Sull’esito della manifestazione di interesse per l’affidamento dei due hangar non ci sono più notizie.
Dal 15 novembre scorso, giorno della apertura delle buste contenenti le offerte economiche e tecniche, sulla procedura è calato il silenzio. Quanto tempo dobbiamo ancora attendere per sapere quale operatore economico potrà finalmente risollevare le sorti degli hangar e ridare speranza occupazionale ai tecnici ex Air Italy?”.
Il consigliere dichiara che “Il capitolato che regola l’affidamento dell’aviorimessa in disuso sembrerebbe prevedere un’importante clausola per il ricollocamento delle maestranze locali in attesa di occupazione e attualmente percettori di Naspi in scadenza. Tra giugno e settembre 2024 gli ex lavoratori Air Italy non riceveranno più alcun aiuto economico – sottolinea – e questo ritardo è preoccupante perché non tiene conto delle conseguenze devastanti per decine di famiglie galluresi”.
Lo scorso 23 ottobre Li Gioi aveva sollecitato una rapida conclusione dell’iter di valutazione delle offerte.
“I due hangar dell’aeroporto Costa Smeralda di Olbia giacciono dismessi da quattro anni nonostante la grandissima richiesta di maestranze professionali da adibire alla manutenzione degli aerei da tutta Europa. Trovo incomprensibile che non si stia facendo tutto il possibile per la ripartenza di Avio 1 e 2 nella città sarda che conta il maggior numero di tecnici manutentori altamente specializzati.
La Regione Sardegna – afferma – spende ogni anno oltre un milione di euro di fondi europei per rinnovare le licenze dei tecnici dello scalo aeroportuale di Olbia e quindi questo silenzio è inaccettabile. Far ripartire gli hangar è fondamentale, non solo perché apre alla possibilità di nuove assunzioni nel campo della manutenzione, ma poiché potrebbe consentire nuove possibilità di sviluppo e assunzioni in tutti i settori collegati”.