OLBIA. Una lettera che ha fatto commuovere tutti. I giovani calciatori della Lokomotyv Kyiv hanno voluto ringraziare l’Italia e gli organizzatori del Torneo Manlio Selis con parole che vanno oltre lo sport e toccano il cuore della solidarietà umana.
“Per cinque giorni ci avete regalato qualcosa che per noi è un sogno: giorni senza guerra” hanno scritto i ragazzi ucraini nella lettera letta durante la cerimonia di chiusura del torneo giovanile che si è svolto a Olbia.
Le parole dei giovani atleti descrivono un’esperienza che trascende la competizione sportiva: “Abbiamo visto il sole, non il fumo. Abbiamo ascoltato il mare, non le sirene. Abbiamo vissuto da bambini, semplicemente giocando a calcio”.
Il Torneo Manlio Selis si è trasformato così in qualcosa di più grande di una semplice manifestazione calcistica. “Con tante squadre qui siamo diventati amici. Abbiamo riso, ci siamo abbracciati, ci siamo rispettati. E questo vale più di qualsiasi gol. Veniamo da un Paese che oggi lotta per la libertà. E la vostra presenza, il vostro applauso, il vostro sorriso ci hanno dato forza”. Una forza che secondo loro non significa solo vincere ma “restare umani nei momenti difficili e continuare a sognare anche quando il mondo cade”.
Il ringraziamento finale racchiude tutto il significato di questa esperienza: “Torniamo a casa con qualcosa che nessuna guerra potrà portarci via: il calore di questi giorni, la gentilezza che ci avete mostrato, e la certezza che non siamo soli”.
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