ARZACHENA. Si è tenuta ieri mattina presso l’auditorium comunale la presentazione del libro “Arzachena 1922-2022, il nostro secolo”. L’evento, a cui hanno partecipato l’autore Giovanni Gelsomino, il sindaco Roberto Ragnedda, l’assessore regionale ai beni culturali e pubblica istruzione Andrea Biancareddu e il parroco Don Mauro Moretti, è stato moderato dalla giornalista Stefania Costa.
“Oggi siamo tutti emozionati, perché quello che cento anni fa era un paesino agropastorale isolato dal mondo e con pochi contatti con l’esterno, è oggi la capitale del turismo in Sardegna – ha detto il primo cittadino Roberto Ragnedda -. Oggi Arzachena è un centro aperto alla modernità ma con una storia fatta di gente autentica e con grandi valori, di cui non bisogna dimenticarsi”.
L’autore Giovanni Gelsomino ha sintetizzato cento anni di storia nel suo libro, raccontando alcuni aneddoti sui fratelli Salvatore e Michele Ruzittu: “Salvatore era un grande oratore, un uomo benvoluto da tutti. Nel 1914 girò di stazzo in stazzo fra Arzachena, Palau, Luogosanto e Telti per ottenere il sostegno della popolazione e diventare sindaco di Tempio. Vinse, con grande sorpresa dei tempiesi e otto anni più tardi sarebbe diventato il primo sindaco di Arzachena”.
Fra gli ospiti anche Lana Addis, nipote di Salvatore Ruzittu, che ha voluto ricordare l’impegno del nonno per la costruzione di scuole rurali nelle campagne galluresi, atto fondamentale per l’alfabetizzazione e la formazione della popolazione locale.
Nel corso dell’incontro sono stati proiettati due filmati, realizzati dai fotografi Gabriele Pileri e Marcello Chiodino, che hanno mostrato l’evoluzione e i cambiamenti di Arzachena negli ultimi cento anni. L’attore Nicolò Columbano ha invece letto il primo discorso di Salvatore Ruzittu da sindaco.
In platea diversi ex-sindaci del comune gallurese, fra cui Pasquale Ragnedda, Battista Orecchioni, Tino Demuro e Giovanna Pileri, oltre a Franco Carraro, presidente di Smeralda Holding. Una copia omaggio del volume è stata distribuita a tutte le famiglie di Arzachena.