GOLFO ARANCI. Dispersi in mare dal pomeriggio della vigilia di Pasqua, da allora nessun segno. Di Lorenzo e Giuseppe Deiana, fratelli e pescatori olbiesi di 20 e 24 anni, non si hanno più notizie.
Sono trascorsi tre giorni e tre notti, e le ricerche continuano senza sosta. Familiari e soccorritori si affidano a ogni possibile indizio, nella speranza di un segnale che interrompa il silenzio. Intanto cresce la mobilitazione dei volontari, impegnati con droni, barche e perlustrazioni via terra. Viene setacciata l’area che va dalla Costa Smeralda fino a Capo Figari. In campo Guardia Costiera, sommozzatori, Vigili del Fuoco, Polizia di Stato, Carabinieri, Barracelli e Protezione Civile.
Tra i pescatori golfarancini c’è pessimismo: “Sabato scorso c’era molto mare – dicono -. Quando succede, dà filo da torcere anche a noi che abbiamo barche più grandi”.
L’evolversi della situazione è seguita con apprensione anche dall’amministrazione comunale. “La situazione è delicata – dichiara il sindaco di Golfo Aranci, Giuseppe Fasolino -. Posso immaginare l’angoscia della famiglia, a cui siamo molto vicini. Essendo il nostro paese un posto di mare, un paese di pescatori, siamo abituati a situazioni di questo tipo.
Adesso abbiamo messo a disposizione sia i Barracelli che una serie di volontari per cercare di dare il nostro contributo. Bisogna credere fino alla fine – prosegue Fasolino -, avere fede, per la famiglia, per la comunità di Olbia. Ci auguriamo un miracolo”.
Nella giornata mercoledì 23 aprile è prevista una conferenza stampa del direttore marittimo Nord Sardegna Gianluca D’Agostino per fare il punto sulle ricerche.