“La Sardegna di ieri e di oggi: il pensiero di Girolamo Sotgiu” è il titolo del convegno che si è svolto ieri nella sala dell’Expo di Olbia. La manifestazione è stata organizzata dall’Anpi, dalla Fondazione Enrico Berlinguer e dal Comune di Olbia in occasione del centenario della nascita dell’illustre storico, sindacalista e politico di origine olbiese. Girolamo Sotgiu fu anche un brillante saggista, preside della facoltà di Scienze politiche dell’Università di Cagliari, vice presidente del Consiglio regionale e senatore del Pci. Ora il suo nome, insieme a quello dell’adorata moglie Bianca Ripepi, sarà ricordato in modo universale, oltre che regionale e nazionale. Verranno infatti incisi, con il titolo di Giusti delle Nazioni, nel Museo di Yad Vashem, a Gerusalemme.
Lo attesta una lettera, scritta in inglese, arrivata da Israele e mostrata ieri, nel corso del convegno. L’onorificenza è stata conferita a Girolamo e Bianca Sotgiu per aver salvato molti ebrei dalla deportazione nei lager nazisti, durante la loro attività di insegnanti nell’isola greca di Rodi. Il grande amore che legava Girolamo e Bianca li ha visti uniti, prima nella lotta contro il fascismo e il nazismo e poi in innumerevoli battaglie civili.
Hanno condiviso, con passione e dedizione, una vita di impegno totale nella politica e nella cultura, tra figli, comizi, occupazioni delle terre, Consiglio Regionale della Sardegna, Senato della Repubblica, sindacato, università e libri di storia. I momenti più significativi si ritrovano nel libro autobiografico, scritto da Bianca Sotgiu, intitolato “Da Rodi a Tavolara”, isola nella quale è sepolto il suo Girolamo, figlio di Antonio Sotgiu, sindaco socialista di Olbia tra il 1906 e il 1910 e fratello minore dell’avvocato Giuseppe Sotgiu.
Le relazioni ascoltate ieri hanno portato alla luce anche i risvolti meno noti della vita di Girolamo Sotgiu, morto il 5 marzo del 1996: poeta appassionato, amico di Pietro Ingrao, Benedetto Croce, Giorgio Bassani, Elsa Morante, Renato Guttuso, Antonello Trombadori e tanti altri. Girolamo Sotgiu (La Maddalena, 22 agosto 1915 – Cagliari, 5 marzo 1996), negli anni intensi della costruzione della nuova Italia ebbe ruoli politici di grandissimo rilievo sia nel PCI e sia nella CGIL di cui fu segretario regionale e componente del Comitato nazionale.
Eletto nel primo Consiglio regionale nel 1949, vi rimase fino al 1968 quando fu eletto Senatore della Repubblica. Nel PCI ricoprì incarichi molto importanti non solo a livello regionale ma anche a livello nazionale: fu membro del Comitato Centrale e della Commissione cultura nella quale ebbe grande influenza. Nel frattempo, con grande impegno e competenza, continuava a combattere su più fronti (come parlamentare, legislatore, professore universitario, ricercatore scientifico, scrittore) per l’autonomia e rinascita della Sardegna.
La poesia“Scarpette rosse” di Joyce Lussu, recitata da Arcangelo Cossu, ha aperto il convegno presentato da Tore Derosas e Domenico Piccinnu, presidente dell’Anpi gallurese. Sono intervenuti: Giulio Calvisi, Tore Derosas, Giorgio Macciotta, Giuseppe Meloni, Stefano Pira, Piero Cossu, Gianni Giovannelli e Giampiero Scanu. Il chitarrista Mauro Mibelli ha eseguito una sua rivisitazione di due brani della tradizione sarda.