E’ intervenuto il presidente del Consiglio regionale della Sardegna, Gianfranco Ganau alle celebrazioni della Giornata della Memoria che si è tenuta questa mattina a Padru. Ospiti del sindaco Antonio Satta: il sottosegretario alla Difesa, Generale Domenico Rossi, autorità militari, il vescovo Sebastiano Sanguinetti e una folta rappresentanza dei sindaci della Gallura. Dopo la deposizione delle corone d’alloro al Monumento dei Caduti, il corteo – guidato dalla banda della Marina Militare Italiana – si è spostato al centro polivalente del paese. La mattinata, subito dopo i saluti istituzionali, è proseguita con l’esibizione del gruppo teatrale dell’Istituto tecnico “Dionigi Panedda” e la lettura di un contributo sull’argomento da parte degli studenti dell’Istituto “Attilio Deffenu” di Olbia. A seguire, il pubblico ha ascoltato con grande attenzione la testimonianza del signor Ennio Trivellin, ex staffetta partigiana deportato a soli 17 anni nel campo di concentramento di Mathausen.
“Credo che la memoria della Shoah – ha detto il presidente Ganau – e la celebrazione di questa giornata non debbano portare a custodire solo un ricordo fine a se stesso o a commemorare una ricorrenza “dovuta”. Deve essere l’occasione per riflettere sulle contraddizioni della nostra epoca e del periodo storico che viviamo: oggi come allora è l’intolleranza, il razzismo (spesso dettato dalla paura del “diverso”), lo sciovinismo e l’insicurezza generale creata da una mancanza di prospettive per il futuro e aggiungo anche di valori, a portare all’odio nei confronti del diverso e dello straniero”. (altre foto in fondo all’articolo)