La sensibilità di due coniugi ha permesso di identificare l’autista di un autocarro che questa mattina ha tentato di scaricare abusivamente materiali provenienti da un cantiere edile. Il fatto è avvenuto in località Suiles, tra Olbia e Golfo Aranci. La coppia in auto si è accorta di quanto stesse succedendo e con lo smartphone ha fotografato la targa del cabinato. Senza indugiare i due si sono recati al Comando di Polizia Locale e hanno mostrato le foto al dirigente Serra che ha immediatamente attivato la ricerca del proprietario.
Il responsabile è stato individuato rapidamente. Per lui è scattata una denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Tempio Pausania per abbandono incontrollato di rifiuti.
Si tratta del terzo caso di conferimento abusivo in tre giorni per il quale il Comando di Polizia Locale ha identificato, denunciato e sanzionato i responsabili. Prima dell’intervento a Suiles è accaduto in via Longhena con l’accertamento di precise responsabilità a carico, non solo di coloro che hanno gettato rifiuti domestici sulla pubblica via, ma anche di amministratori di condominio;
A Cabu Abbas, in cui la Municipale ha rintracciato più inquilini che, alla scadenza del contratto di locazione, hanno liberato la casa che era stata concessa loro in affitto scaricando masserizie e rifiuti ingombranti di ogni genere ad un passo dall’Acquedotto romano;
La Polizia Locale ricerca che il testo Unico ambientale prevede le seguenti pene per le persone giuridiche che abbandonano rifiuti:
- Arresto da tre mesi a un anno o ammenda da 2.600 euro a 26.000 euro se si tratta di rifiuti non pericolosi;
- Arresto da sei mesi a due anni e ammenda da 2.600 euro a 26.000 euro se si tratta di rifiuti pericolosi.