Il Bilancio di previsione, approvato nell’ultimo Consiglio comunale, secondo Forza italia, non contiene un centesimo destinato agli alluvionati.” Gli olbiesi – si legge nel comunicato a firma di Angelo Cocciu, presidente della Commissione Speciale sull’Alluvione – sono stati traditi dall’intera amministrazione di Centrosinistra.
Ricordiamo bene le dichiarazioni che “nessuno sarebbe rimasto in dietro” e che “tutti saranno risarciti”, dichiarazioni che oggi – recita la nota – a quasi due anni dalla alluvione, sanno tanto di presa in giro.
Rammentiamo che le somme destinate ai cittadini nel bilancio 2014 (1.000.000 €) sono state liquidate, tra i malumori dei beneficiari, solo nel mese di luglio 2015, mentre le risorse destinate alle imprese, sempre dal bilancio 2014 (200.000€), sono state cancellate con un colpo di spugna e nulla più si è saputo sul destino di questi fondi.
A questo punto è lecito chiedersi, chi ristorerà i cittadini che non hanno avuto la possibilità di partecipare al bando comunale (ordinanza di sgombero) e successivamente sono stati esclusi dal bando della Croce Rossa Italiana per eccedenza di reddito?
Inutile nascondersi dietro il “patto di stabilità”, quando il Comune non è in grado di razionalizzare le risorse e gli sprechi. Ad esempio, solo con il trasferimento dell’Università al centro Città nei locali di proprietà del Comune, avremo avuto un risparmio di 220.000€, altri 80.000€ si potevano risparmiare dalle locazioni inutili come ad esempio quella per gli uffici dei Servizi Sociali ospitati onerosamente in un immobile di un privato in zona industriale.
In merito agli sprechi, non comprendiamo ad esempio, come possano quasi raddoppiarsi le spese inerenti al servizio di autobotti ed auto spurgo a carico del Comune, passate in soli 3 anni da 300.000€ a 550.000€ nell’anno 2015. Gli spazi di manovra per trovare risorse da destinare ai cittadini danneggiati dalla alluvione c’erano eccome, è mancata solo la volontà politica di farlo.
A questo punto, abbiamo una certezza, il Comune non sarà in grado di risarcire chi è rimasto indietro”